Attualità - 03 novembre 2022, 12:33

Sanremo: zone buie in fondo a via Scoglio e mancata risposta al Maestro Ughi, la sua indignazione (Foto)

L'indignazione di un nostro lettore

Un nostro lettore, Alessandro Albiosi, ci ha scritto nuovamente (dopo la lettera del 25 agosto 2011) in risposta alle lamentele del Maestro Uto Ughi per la passeggiata e scogliera antistante al residence Portosole (via Privata Scoglio). 

“Da oltre un anno nulla è stato fatto dal parte del Comune se non riparare la pericolosa ringhiera e sistemare sommariamente la scogliera. La problematica relativa alla scarsa sicurezza della zona dovuta alla mancanza totale di illuminazione notturna invece permane così come la presenza di spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti, senzatetto e ladri che purtroppo fanno ancora ‘visita’ negli alloggi del Residence Portosole e dei condomini limitrofi. E nulla è neppure cambiato sotto il profilo del degrado e dello stato di abbandono della zona che, a mio avviso, è tra le più belle della nostra città. Dal settembre 2021 ho effettuato numerosi sopralluoghi con Assessori, Consiglieri Comunali, Tecnici e Dirigenti Comunali al fine di verificare lo stato dei luoghi e predisporre la rete di illuminazione e la sistemazione dell’area. Si pensi che il competente dirigente ha anche ipotizzato in loco i punti di posizionamento dei pali”.

“In occasione di uno degli  incontri – prosegue - veniva evidenziata la volontà da parte del Maestro Uto Ughi di fornire a proprie spese al Comune di Sanremo i pali di illuminazione del modello richiesto dagli  uffici unitamente ai collegamenti elettrici e pertanto l’Amministrazione avrebbe dovuto solamente sostenere i costi per realizzare gli scavi, passare i cavi corrugati e posare i plinti di fissaggio dei pali. Veniva altresì riferito dagli organi comunali che i lavori sarebbero stati effettuati, per economicità essendovi già un impresa in loco, in occasione della realizzazione dell’intervento di posa della condotta di scarico a mare passante da Via Scoglio (ahimè i lavori sono stati da tempo ultimati!). Visto ciò il Maestro Ughi nel dicembre 2021 comunicava ufficialmente mediante PEC al Comune di Sanremo la disponibilità di fornire a proprie spese 9 pali con corpi illuminanti della tipologia prescelta dall’Amministrazione e l’intervento di posa dei cavi elettrici. L’amministrazione Comunale non ha mai risposto al Maestro Ughi che, con immenso disappunto, ha inviato nel giugno un ulteriore PEC di sollecito. Anche in questo caso il Maestro non ha avuto alcuna risposta!” 

“Mi domando come sia possibile – prosegue Albiosi - che una Pubblica Amministrazione riceva una ‘donazione’ da parte di un cittadino per mettere in sicurezza una zona abbandonata e non si degni neppure di contattarlo o di rispondergli ne’, tantomeno, di eseguire le opere già peraltro concordate sui luoghi? Certo che non si pretende la stessa riconoscenza data a caratteri cubitali alla benefattrice russa residente nel Principato di Monaco che qualche anno fa ha effettuato una cospicua donazione al Comune di Sanremo ma sarebbe stato elegante, corretto ed istituzionalmente serio, manifestare un minimo di gratitudine ad un personaggio della caratura del Maestro Uto Ughi che ha dimostrato di avere a cuore la nostra città. Tutto ciò considerato non posso che trovarmi pienamente d’accordo con la delusione provata dal Maestro Uto Ughi confermando nuovamente l’azzeccata frase formulata nel suo comunicato dello scorso anno: ‘quella zona è trascurata quasi da terzo mondo’.”