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Attualità | 02 novembre 2022, 09:19

Sanremo: una serata conviviale del Panathlon dedicata a Federico Marchi, si è parlato di arbitri

Il Presidente Angelo Masin ha omaggiato Federico Marchi con un Crest in ricordo della serata ringraziandolo per la lezione di vita che ha dato a tutti i convenuti

Sanremo: una serata conviviale del Panathlon dedicata a Federico Marchi, si è parlato di arbitri

Il Panathlon Club Imperia Sanremo ha dedicato la serata conviviale del mese di ottobre a Federico Marchi, Direttore Responsabile della Comunicazione dell’Associazione Italiana Arbitri e osservatore degli arbitri di Serie A.

Alla serata hanno partecipato: il vice Governatore dell’Area IV del Panathlon Italia Piero Fogliarini, la vice Presidente della Sezione Arbitri della Provincia di Imperia Federica Sibilla, la Presidente della Regione Liguria della Federazione Italiana Cronometristi Giovanna Amedeo, il giornalista e presentatore Renzo Balbo e altre autorità civili e sportive tra cui l’arbitro benemerito Antonello Motosso osservatore arbitrale per il calcio a 5.

Il Presidente Angelo Masin, dopo aver salutato e ringraziato quanti hanno voluto partecipare, ha presentato Federico Marchi: diventato arbitro nel 1994, una volta appeso il fischietto al chiodo, ha intrapreso nel 2008 la carriera di osservatore arbitrale approdando nel 2022, dopo essere stato promosso alla CAI, alla CAND e alla CAN C, nella Commissione Osservatori Arbitrali di Serie A. Federico Marchi ricopre, inoltre, la funzione di Direttore Responsabile della Commissione Nazionale della Comunicazione dell’Associazione Italiana Arbitri col compito di raccontare l’Associazione Arbitri in modo uniforme in tutto il territorio nazionale sulla rivista ‘L’Arbitro’, sul sito web e sui canali social ufficiali.

Federico Marchi ha parlato del mondo arbitrale e della figura dell’arbitro di calcio: ”Essere un arbitro di calcio – ha detto - significa far rispettare le regole e prendere delle decisioni, a volte anche impopolari, assumendosene la responsabilità. Se pensiamo che lo si inizia a fare in giovanissima età, è possibile infatti entrare nell’AIA già dai 14 anni, si capisce bene il valore formativo di questa attività. Agli associati diciamo sempre che si deve essere arbitri soprattutto al di fuori del terreno di giuoco, con un comportamento etico e morale. Fare l’arbitro è un vero stile di vita. I genitori devono essere felici se i loro figli intraprendono questa avventura, perché li farà crescere umanamente e li renderà arbitri nella vita quotidiana nel rispetto delle regole e del prossimo. Non possiamo quindi che consigliarlo a tutti i giovani, perché andranno a fare uno sport sano, vivranno il calcio da un altro punto di vista, faranno esperienze incredibili, si divertiranno, insomma... gli cambierà la vita!”.

Federica Sibilla ha illustrato la realtà della Sezione di Imperia dicendo che entro fine mese inizierà il nuovo corso, gratuito, per diventare arbitri di calcio. Le lezioni sono aperte ai giovani, ragazzi e ragazze, a partire dai 14 anni. In provincia di Imperia sono circa 100 associati tra cui l’arbitro internazionale Davide Massa e l’assistente internazionale Stefano Alassio. Dopo il raduno precampionato, svolto quest’estate a Nava, l’attività è proseguita con gli allenamenti collettivi e le riunioni tecniche.

Il Presidente Angelo Masin ha omaggiato Federico Marchi con un Crest in ricordo della serata ringraziandolo per la lezione di vita che ha dato a tutti i convenuti e omaggia Federica Sibilla col libro del 60° anno di fondazione del Panathlon Club Imperia-Sanremo complimentandosi per l’operosità e il dinamismo della Sezione Arbitri di Imperia che continua a essere rappresentata nell’AIA ai massimi livelli nazionali ed internazionali.

Redazione

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