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Attualità | 31 ottobre 2022, 07:05

Dalla Regione oltre 20mila euro per Camporosso, Gibelli: "Servono per completare la caratterizzazione della discarica lungo il Nervia"

“Soldi per lo studio che consiste nell’individuazione esatta dell’area della discarica e nel capire la tipologia del rifiuto presente” - dice il primo cittadino

Dalla Regione oltre 20mila euro per Camporosso, Gibelli: "Servono per completare la caratterizzazione della discarica lungo il Nervia"

Tra i 266.755 euro di nuovi fondi messi a disposizione da Regione Liguria nell’ambito del programma 9.8 “Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento” per l’attuazione di interventi finalizzati alla riduzione delle superfici inquinate, ben 20.928 euro andranno al Comune di Camporosso. “Siamo soddisfatti” - commenta il sindaco di Camporosso Davide Gibelli - “I soldi serviranno per il completamento dell’attività di caratterizzazione della discarica lungo il torrente Nervia”.

La Giunta regionale ha infatti deliberato la programmazione, per l’annualità 2022, delle risorse finalizzate alla bonifica di siti contaminati con interventi finalizzati alla riduzione delle superfici inquinate. Il nuovo fondo, perciò, verrà destinato per portare a termine l’attività di caratterizzazione della discarica lungo il torrente Nervia, situata sulla sponda destra del torrente Canei. “Stiamo trattando una discarica, realizzata intorno agli anni Settanta-primi anni Ottanta, di rifiuti solidi urbani che sono stati conferiti all’interno di un buco realizzato in prossimità del torrente Nervia. Due o tre anni fa c’è stata una piena del Nervia che ha eroso una sponda facendo fuoriuscire dei sacchetti di plastica della spazzatura. Tutto il materiale contenuto al loro interno si è decomposto e sono rimasti perciò solo i sacchetti di plastica che ovviamente sono una fonte di inquinamento che però non dovrebbe creare problemi perché sono inquinanti nel momento in cui vengono presi e spostati dall’acqua fino al mare ma non sono inquinanti nel momento in cui rimangono fermi in quella zona” - fa sapere il primo cittadino.

“Tutto il lavoro che stiamo facendo, che è stato già avviato da ormai due anni, consiste nell’individuazione esatta di quella che è l’area di quella discarica e la Caratterizzazione consiste nel capire la tipologia del rifiuto presente - spiega Gibelli - “L'obiettivo è di capire se il materiale che è stato conferito e sotterrato produce effetti dannosi ed è inquinante per la falda acquifera oppure no. Noi andiamo a caratterizzare il rifiuto, cioè a individuarlo e a capirlo. Per poterlo fare bisogna realizzare dei sondaggi, bisogna andare a prelevare il materiale, fare analisi e studi approfonditi. Questi soldi serviranno a questo, cioè per lo studio, che è stato già avviato da un po’ di tempo e che necessita ancora di un ulteriore step, di un’ulteriore fase, per essere completato”. 

Elisa Colli

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