Cinema, teatro e musica sono stati i settori i più colpiti dalla crisi pandemica, ma la ripresa è a rischio in particolare per le piccole realtà a causa del caro energia e della concorrenza delle piattaforme on line.
Ne abbiamo parlato con il delegato Fistel Cisl che si occupa di tutelare i lavoratori dello spettacolo, gli addetti dei cinema e dei teatri, tra i quali le ‘mascherine’ della provincia di Imperia Giorgio Merlino. “Il settore del cinema -dice Merlino ai nostri microfoni - era già in crisi prima del periodo pandemico e alcune problematiche c'erano già prima, appunto, di questi due anni. Ora è passata la pandemia ma non troviamo un riscontro sia a livello normativo che politico, sia a livello anche di risposte dei clienti delle degli utenti verso le sale cinematografiche”.
“Comunque parliamo di realtà di spettacolo e culturali importantissime oltre a rappresentare un pezzo di imprenditoria e del mondo del lavoro che va tutelato”.
“Ci sono posti di lavoro, ci sono professionalità che nel tempo sono cambiate, però vanno e tutelate e supportate. Faccio un esempio normativo, non è possibile che dopo due tre quattro settimane un film che è uscito nelle sale venga proposto sulle piattaforme on-line. L’invito è ai cittadini di andare al cinema, sia a livello locale che come sindacato nazionale è ormai da tempo stiamo cercando di portare avanti delle proposte di legge di tutela. Un esempio è quello delle piattaforme on-line, un altro esempio è quello di prevedere finanziamenti, anche perché il tema energetico va a colpire anche questo settore dopo tutto quello che è successo per i costi per gestire delle sale di teatro o di cinema rispetto alla salute e sicurezza durante il covid”, conclude Merlino.