Economia - 27 ottobre 2022, 19:15

Reagire a un tradimento con l’aiuto di uno psicologo

Il panorama sia italiano sia estero offre variegati esempi di tradimento e a questi sono connesse altrettante reazioni

Il panorama sia italiano sia estero offre variegati esempi di tradimento e a questi sono connesse altrettante reazioni, estremamente diverse fra loro. Cause, motivi e modi di reagire sono strettamente correlati alla persona che decide di tradire, motivo per cui non si ha una sola risposta alla classica e primaria domanda: “Perché hai deciso di tradirmi?”. Da premettere, inoltre, che alcuni traditori non attuano il tradimento consapevolmente. Per saperne di più, è bene consultare Subito News.

Compreso il fatto che esistono mille modi per tradire e, forse, anche il doppio di modi per reagire, tra le possibilità di risoluzione c’è il perdono. Perdonare, però, è un grande atto, a tratti potrebbe c’entrare anche il coraggio. Bisogna essere coraggiosi per perdonare un tradimento perché quest’azione va a ledere non solo la fiducia ma anche la propria persona.

Decidere di perdonare non è semplice. Non si tratta soltanto di pronunciare le fatidiche parole: “Ti ho perdonato, è tutto okay” e in seguito riprendere e procedere con la quotidianità; perdonare realmente qualcuno sta anche a significare mettere in gioco sé stessi, mettersi in discussione e affrontare prima un viaggio interiore che avrà come obiettivo l’approdo alla realtà con maggiore consapevolezza.

Se Dante ha affrontato l’Inferno sotto l’occhio attento di Virgilio, il tradito nell’età moderna dovrà necessariamente avere come guida un terapista che sarà in grado di fornire tutto l’aiuto di cui si necessita, soprattutto un ausilio psicologico.

Lo psicologo

Quando si viene traditi, vengono fuori pensieri negativi e tormenti interiori. Molti potrebbero reagire cercando con smania la colpa dentro di sé perché è sempre più facile incolpare sé stessi rispetto ad incolpare l’altro. Puntare il dito contro l’innocente, in questo caso la propria persona, porterà inevitabilmente a porsi come carnefici in una situazione in cui si è vittime.

Premettiamo che di solito c’è un 50 e 50, non è soltanto il singolo che compie l’atto a doverne rispondere; quest’ultimo potrebbe aver accumulato un mix di situazioni che sono esplose cercando un’altra figura in cui rifugiarsi.

In entrambe le situazioni, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe essere di grande aiuto, sia che si tratti del traditore sia che si tratti del tradito. La fase a cui si viene sottoposti subito dopo essere stati messi a conoscenza della notizia shock è estremamente delicata.

Un professionista, inoltre, potrebbe portare sia a frenare una reazione spropositata sia a ragionare effettivamente su quanto accaduto. Sfogarsi, aprirsi e condividere il dolore può esorcizzare il tradimento ed evitare che pensieri impulsivi inondino la mente.

Non ero abbastanza”, “È colpa mia”, “Non sono bello”, “Cosa ho sbagliato?”, queste affermazioni/domande sono solo alcune che potrebbero devastare il proprio pensiero. Uno psicologo, attraverso un percorso ad hoc, potrebbe riuscire a scardinare determinati dogmi e spostare l’attenzione su altro.

Superare un tradimento non è sinonimo di evitamento ma di affronto, se necessario anche un affronto verso sé stessi, per venirne fuori consapevoli e pronti realmente a perdonare. Così come l’amore, anche il perdono può essere considerato un grande atto egoistico che si deve a sé stessi in alcune situazioni, tra queste c’è proprio il tradimento.