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Attualità | 25 ottobre 2022, 11:05

Da Sanremo parte Zefiro Sea Lab, laboratorio galleggiante per monitorare lo stato di salute del Mediterraneo (video)

Il progetto è stato presentato questa mattina in Comune a Sanremo, la partenza è prevista per l'inizio di novembre. Oggi l'incontro con i ragazzi del Liceo 'Cassini'

Da Sanremo parte Zefiro Sea Lab, laboratorio galleggiante per monitorare lo stato di salute del Mediterraneo (video)

Un viaggio attraverso il Mediterraneo per analizzare lo stato di salute delle acque, monitorare le concentrazioni di microplastiche e studiare le correnti che ne influenzano lo spostamento.

Sono queste le finalità del progetto Zefiro Sea Lab che dal Comune di Sanremo ha ricevuto il patrocinio e che proprio oggi, all'interno della Sala degli Specchi, è stato presentato ufficialmente dai co-ideatori Federica Masnata e Fabrizio Zandonatti alla presenza dell'Assessore all'Ambiente Sara Tonegutti, dell'Assessore al Demanio Mauro Menozzi e dei partner tecnici che hanno scelto di sostenere questa iniziativa.

Il progetto Zefiro Sea Lab prende il nome dalla barca a vela, una Jeanneau Sun Odyssey 449, ormeggiata a Portosole (Sanremo) e pronta a partire con un team di tecnici di laboratorio, ingegneri e chimici equipaggiati con la strumentazione necessaria al campionamento delle acque e ai rilievi, oltre che l'attrezzatura per la raccolta dei rifiuti che durante il viaggio verranno recuperati in mare.

Zefiro Sea Lab nasce dalla nostra comune passione per il mare e dalla volontà di fare qualcosa per contrastare il suo degrado, lo sentiamo come dovere morale - spiega Federica Masnata consulente ambientale e co-ideatrice del progetto - abbiamo scelto di intraprendere questo viaggio per recuperare i rifiuti abbandonati in mare e nello stesso tempo raccogliere dati e raccontarli, cercando di sensibilizzare a una maggiore attenzione verso l’ambiente”.

Si stima che la plastica accumulata nel Mediterraneo sia pari a 1.178.000 tonnellate - continua Fabrizio Zandonatti che con Federica è co-ideatore del progetto Zefiro nonché rappresentante della società di gestione e trattamento rifiuti Dimensione Ambiente S.p.A. sponsor dell’iniziativa - una cifra allarmante che ci spinge a pensare che il problema andrebbe risolto a monte: bisogna limitare drasticamente la produzione di plastica, spesso superflua. Si pensi che solo il 50% della plastica conferita nella differenziata viene effettivamente riciclato, il resto viene termovalorizzato o finisce in discarica”.

Il progetto può contare sulla preziosa collaborazione del Politecnico di Torino e in particolare del Dipartimento DIATI (Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente del Territorio e delle Infrastrutture) che metterà a disposizione di Zefiro la strumentazione scientifica per svolgere misure di monitoraggio e rilievo di zone costiere e marine.

Quando ci è stato presentato il progetto era chiara la sintonia con il nostro dipartimento - ha proseguito Marco Piras, Politecnico di Torino, Vice Direttore Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture - lavoriamo sull’ambiente a 360 gradi perché i temi sono tantissimi e appena ci è stato presentato il progetto abbiamo visto molte possibilità di collaborazione. Abbiamo firmato una convenzione di tre anni per lavorare sui cambiamenti climatici perché come dipartimento abbiamo vinto nel 2018 un progetto nazionale proprio su questo tema, siamo un punto di riferimento. Abbiamo messo in piedi strutture molto innovative, una delle quali è il moving lab che ci consente di spostare le attrezzature direttamente nei siti”.

Lo scopo dell'iniziativa, quindi, non è unicamente raccogliere dati ambientali, ma sono previsti incontri ed eventi volti a sensibilizzare le comunità ad un approccio consapevole delle risorse marine e all'utilizzo di nuove tecnologie a favore di una nautica sostenibile. Al termine della presentazione odierna, alcuni gruppi di studenti delle scuole superiori sono saliti sull'imbarcazione per visionare l'equipaggiamento e la strumentazione che verrà utilizzata durante la navigazione, oltre ad aver visitato il Moving-Lab, laboratorio da campo su quattro ruote messo a punto dal DIATI del Politecnico di Torino.

La parte di educazione ambientale è per noi un elemento fondamentale del progetto - spiegano gli assessori Sara Tonegutti (Ambiente) e Mauro Menozzi (Demanio) - e si concretizza anche con iniziative come queste, che si aggiungono alle molteplici attività dell'amministrazione per la salvaguardia del mare, tra cui ricordiamo la Carta di partenariato per la tutela e valorizzazione del Santuario Pelagos promossa dal Ministero della Transazione Ecologica. La protezione dell'ambiente marino, infatti, è una questione che riguarda il benessere e lo sviluppo dell'intera società. Cogliamo l'occasione per ricordare che nel 2021 il Comune di Saremo ha conseguito dalla Comunità Europea gli importanti riconoscimenti della Registrazione EMAS e della riconferma annuale delle Bandiere Blu. Un percorso di qualità ambientale finalizzato a far crescere ogni giorno sempre di più la cultura di conoscenza e rispetto dell'ambiente. Un ringraziamento, quindi, agli organizzatori per aver proposto questo importante progetto che si inserisce appieno nel percorso intrapreso dal Comune di Sanremo”.

Ci è stato detto di essere più presenti per lo smaltimento delle plastiche e noi non potevamo tirarci indietro e diamo la massima disponibilità per questo tipo di iniziativa - ha concluso Andrea Gorlero, presidente di Amaie Energia e Servizi - siamo una società che svolge una funzione industriale, non abbiamo la pretesa di essere dei precursori nel settore dell’ambiente ma ci rendiamo conto che la nostra attività ha per oggetto l’ambiente e deve dare un senso di prospettiva importante. Insieme all’assessore Tonegutti stiamo portando avanti il discorso per la produzione di energia rinnovabile con il fotovoltaico proprio grazie al PNRR così come ci saranno a breve una serie di novità anche in merito all’abbattimento dei consumi. Si sta ipotizzando un progetto per il recupero dell’energia prodotta in eccesso per poi poterla utilizzare nella produzione del freddo. Abbiamo enormi possibilità ma anche enormi ritardi, ma mi sembra che la nostra piccola comunità di Sanremo abbia un forte impegno sotto questo punto di vista. Non saremo un Comune-pilota ma c'è l'attenzione per fare un salto di qualità”.

Zefiro è quindi pronta per la traversata inaugurale. Partirà infatti da Portosole entro la prima metà di novembre e come prima tappa si fermerà all'isola di Capraia che, a causa di particolari correnti, è diventata un caso di studio per l’anomala concentrazione di microplastiche.

Sarà possibile nelle prossime settimane seguire il viaggio sul sito www.zefirosealab.it e attraverso il diario di bordo che verrà condiviso sui social.

Le interviste

Pietro Zampedroni

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