Al via la prima indagine socio-sanitaria che ha visto una profonda sinergia tra l’Asl 1 e le scuole della provincia di Imperia. L’iniziativa che ha registrato sul fronte dell’adesione ben il 90% degli istituti scolastici da Cervo a Ventimiglia rientra nell'ambito del progetto europeo ‘Prosol Giovani' finanziato da Alcotra 2014-2020 che vede il tema dei ragazzi come centrale.
Lo scopo della ricerca sociale è quello di ‘fotografare’ lo stato di benessere psicologico degli adolescenti. L’iniziativa è stata commissionata al Gruppo Demos Marketing International S.r.l che collabora con la Struttura Complessa di Psicologia di As11 Imperiese, soggetto attuatore di Regione Liguria. In quest’ottica quindi è fondamentale cercare di capire la realtà giovanile della nostra provincia approfondendo la condizione dei giovani al fine di indagare diversi aspetti di natura psicosociale e antropologica anche alla luce dei cambiamenti che l'emergenza da pandemia Covid-19 ha portato. Gli studenti coinvolti sono quelli della terza media e del secondo e quarto anno delle scuole superiori.
Lo studio tenterà di identificare diversi fattori che potranno essere utili dal punto di vista clinico e riabilitativo. I ragazzi quindi risponderanno ad un questionario socio-demografico e il tutto avverrà in forma anonima. Successivamente sarà proposta la loro partecipazione ad alcuni ‘Focus Group', esperienze preziose di confronto e discussione sulle tematiche di interesse che emergeranno dalla compilazione del questionario. Il coordinatore dello studio è il dottore Roberto Ravera, della struttura complessa di Psicologia dell'Asl1 imperiese, e allo stesso ha collaborato la dottoressa Stefania Guasco.
“La finalità che intendiamo perseguire , ci spiega il dottore Ravera, è quella di approfondire la condizione dei nostri ragazzi indagando tutti quegli aspetti sociali, psicologici e antropologici soprattutto alla luce dei cambiamenti che la pandemia ha generato. Non si faceva da anni uno studio di questa grande rilevanza scientifica e clinica. Tanti i temi che verranno approfonditi come la realtà abitativa e familiare, il rapporto con internet, i social e il denaro nonché la visione del mondo”.
Spazio anche ad una parte psicologica come “le emozioni che i nostri ragazzi provano, come vivono le relazioni e la sessualità. Sarà quindi una ‘radiografia’ completa della realtà giovanile. Ci siamo spesi molto con le scuole, con il provveditorato regionale e provinciale ed è stato molto importante che le scuole abbiano partecipato al progetto”.