Attualità - 21 ottobre 2022, 15:46

Due anni dopo la tempesta Alex apre la sede di Protezione Civile della Valle Argentina, Regione e comuni tra bilanci e sguardi al futuro (foto e video)

L'inaugurazione è stata anche l'occasione per tirare un po' le somme di quanto è stato fatto in questa porzione di entroterra.

Due anni dopo la tremenda alluvione del 2020, a Molini di Triora, uno dei comuni più colpiti, è stata inaugurata la sede della protezione civile delle Valli Argentina e Armea. L'inaugurazione è stata anche l'occasione per tirare un po' le somme di quanto è stato fatto in questa porzione di entroterra. 

La cerimonia è avvenuta alla presenza di: Manuela Sasso, sindaco di Molini di Triora, accompagnata dai membri dell’amministrazione comunale il vicesindaco Danilo Marvaldi, l'assessore Alessandra Balbo e il presidente del consiglio comunale Gianluca Ozenda; Gianni Berrino, ex assessore regionale e ora senatore; Giacomo Giampedrone e Marco Scajola, rispettivamente assessori regionali alla protezione civile e all'urbanistica; Chiara Cerri e Veronica Russo, consiglieri regionali.

La scelta di Molini di Triora per ospitare queste sede intercomunale non è casuale, come ha ricordato il primo cittadino del paese: "Per noi è un simbolo di rinascita dopo due anni. Sono stati fatti tanti lavori in questo periodo e questa sede ne fa parte. Dovrà essere un punto di riferimento perché purtroppo durante l'emergenza ci siamo resi conto di come le persone abbiano avuto questa necessità" - ha ricordato Manuela Sasso 

"Quella notte, tra il 2 e il 3 ottobre 2020, le persone ci cercavano. - aggiunge - Venivano in Comune, chiedevano informazioni sulle strade, aperte o meno, poi gli sfollati. Voglio sperare che questa sede venga usata soprattutto come luogo per i volontari di Protezione Civile. La sede dovrà essere punto di riferimento per il territorio anche in caso di eventi minori rispetto a quello vissuto nel 2020". 

"Essere presenti sul territorio vuol dire anche avere una casa, o una sede, dove i volontari possano fare tante ore di allerta. E' la base per costruire i primi interventi in caso di emergenza - ha sottolineato Giampedrone - Credo sia un segnale di comunità. Abbiamo lavorato tanto in questi due anni per non lasciare sola la Valle Argentina e l'abbiamo fatto al massimo della disponibilità delle risorse messe a disposizione. In alcuni casi abbiamo investito direttamente, fette di debito della Regione per supportare la popolazione. Credo che oggi sia un bel segnale di quanto la Protezione Civile stia crescendo". 

Giampedrone ha effettuato un sopralluogo insieme alle altre autorità nei punti considerati ancora maggiormente critici sul territorio di Molini, dalla strada per Gavano dove partiranno i lavori a breve per il nuovo ponte, così come al Laghetto delle Noci, un'altra delle ferite ancora aperte su questo territorio. "A distanza di due anni i lavori sono a buon punto tra somme urgenze, prima emergenza e finanziamenti dal fondo strategico regionale. Ci sono lavori in corso che vanno portati a termine però abbiamo saputo dare la giusta priorità alle frazioni. Oggi si vedono i frutti con segnali di ripartenza importanti" - ha commentato l'assessore regionale. 

Bisogna guardare al futuro e quindi alla prevenzione sul territorio, ha ricordato ai presenti Marco Scajola, assessore regionale all'urbanistica: "Eravamo venuti qua anche con presidente Toti, due anni fa, nel pieno dei danni subiti. Oggi torniamo e moltissimo è stato fatto. Auspichiamo che il nuovo governo metta mano a fondi per fare una vera e propria prevenzione. E' importante la protezione civile. È importante intervenire sull'emergenza ma quello che sarebbe importante e lo stiamo facendo nella rigenerazione urbana e nella programmazione urbanistica con i comuni, di poter fare azioni preventive. Perché, almeno quando il territorio subisce piogge intense possa essere in grado di gestire questo maltempo. Siamo sicuri che anche con il nuovo governo avremo un dialogo proficuo per portare a casa risultati significativi".  

Tra i presenti anche: i sindaci Mariano Bianchi di Montalto Carpasio; Massimo Di Fazio di Triora; Maurizio Caviglia di Ceriana; Remo Moraglia nella doppia veste di primo cittadino di Bajardo e presidente dell'Unione dei Comuni delle Valli Argentina e Armea; Paolo Roverio vicesindaco di Ceriana e responsabile della protezione civile intercomunale accompagnato da numerosi volontari; il consigliere comunale di minoranza a Molini di Triora, Mario Antonio Becciu. 

La sede è stata allestita presso i locali dell'ex ambulatorio. I poco più di 30 volontari che compongono la Protezione Civile dei Comuni di questa vallata, avranno a disposizione uno spogliatoio con attrezzatura e una branda per riposare, una sala con cucina e uno spazio con computer, connesso e un telefono. Da qui saranno gestite le eventuali situazioni emergenziali di vallata coordinando le forze sul territorio. Il tutto in sinergia con la sede principale aperta a Ceriana. 

L'obiettivo è di arrivare ad avere una rete capillare con sempre più volontari in ogni borgo. La Protezione Civile svolge un ruolo importantissimo nella gestione dell'emergenza: sono loro i primi a intervenire in aiuto alla popolazione, soprattutto nell'entroterra. Spesso questo concetto si scontra con una realtà fatta di poche persone, l'auspicio dei presenti è che il presidio sul territorio che passa anche dall'apertura di nuove sedi di riferimento e dal sostegno delle istituzioni, incentivi un sempre maggior numero di persone ad avvicinarsi alla Protezione Civile.