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Attualità | 18 ottobre 2022, 12:19

Protezione Civile: 8 milioni di euro per interventi di resilienza a Taggia, 62mila a San Bartolomeo

Per San Bartolomeo al Mare si tratta di rimodulazioni economiche a riconoscimento di ulteriori lavorazioni realizzate a completamento degli interventi.

Protezione Civile: 8 milioni di euro per interventi di resilienza a Taggia, 62mila a San Bartolomeo

Diciotto milioni di euro per interventi di resilienza su tutto il territorio ligure: il Dipartimento di Protezione Civile nazionale ha infatti approvato la nuova proposta di riparto della Regione Liguria, per i danni dell’emergenza 2018 che hanno interessato, tra gli altri, anche il comune di San Bartolomeo al Mare per 62mila euro e Taggia per 8 milioni e 300mila euro.

Per San Bartolomeo al Mare si tratta di rimodulazioni economiche a riconoscimento di ulteriori lavorazioni realizzate a completamento degli interventi. I lavori di Taggia riguardano la sottomisurazione di un tratto di arginatura sulla sponda destra del torrente Argentina compreso il ponte romanico e l’ex mercato coperto e i lavori di messa in sicurezza del tratto alla foce dell’Argentina a valle del ponte dell’Aurelia.

 

“Per gli altri si tratta di nuovi interventi di resilienza a seguito dell’emergenza del 2018 - spiega l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - che in alcuni casi vedono anche un aumento dei finanziamenti, rispondendo maggiormente alle esigenze che sono state manifestate dai territori. Siamo di fronte ad un ulteriore piano stralcio concordato con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile con il quale continua un proficuo lavoro di collaborazione. Gli interventi dovranno essere contrattualizzati entro giugno del 2023 e fanno parte di un finanziamento di circa 350 milioni di euro sul quale la protezione civile regionale, attraverso il commissario Giovanni Toti sta lavorando per raggiungere il fondamentale obiettivo della spesa del 100% delle risorse disponibili. Infatti avremo la possibilità di predisporre un ultimo piano di interventi attraverso l’utilizzo dei residui”.

Redazione

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