Economia - 16 ottobre 2022, 08:11

Caro bollette, Alziamo i Toni alle istituzioni: "Chiedere misure da adottare con urgenza"

Lettera aperta ai sindaci dell'Imperiese, alla Provincia e alla Regione Liguria

Come sempre, "Alziamo i Toni" si erge a baluardo delle categorie più fragili della provincia di Imperia ed interviene sul "caro bollette".

"Stiamo raccogliendo testimonianze di ristoratori, aziende varie che, loro malgrado, sono state costrette a 'lasciare a casa' persone fidate e che lavoravano per loro da decine di anni, a causa dell'aumento spropositato delle bollette, in un caso, la bolletta della luce è aumentata da 10.000 a 17.000 euro e ha dovuto licenziare il pizzaiolo, perché con quel prodotto non copriva i 7.000 euro in più di aumento. Abbiamo anche ascoltato i floricoltori e gli agricoltori: pensiamo alle coltivazioni in serra, per esempio. Ma non solo. Altri hanno chiuso definitivamente" - dichiara Enrico Amalberti, amministratore di Alziamo I toni. 

"Abbiamo famiglie che non riescono a dare da mangiare ai propri figli piccoli. Abbiamo parlato anche con frontalieri, preoccupati per il rischio di non potere più recarsi al lavoro. Con parenti di persone ricoverate, che esprimo preoccupazione per i loro cari sotto dialisi o mantenuti in vita da macchinari. Questa è la realtà dei fatti e, per questo, chiediamo aiuto alle istituzioni, sindaci, Provincia, Regione affinché 'facciano da ponte' con il Governo che verrà per risolvere insieme questa grave situazione in cui versa l'Italia. Siamo consci che il Governo ancora non ci sia, ma riteniamo che già da adesso bisogna 'farsi sentire' chiedendo misure da adottare con urgenza, per difendere la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro" - sottolinea.

"C’è da premettere che il settore turistico si sta riprendendo dopo la batosta causata dal Covid. Secondo un'indagine di Bankitalia, le entrate turistiche hanno registrato dall’inizio dell’estate 2021, una progressiva ripresa, la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è aumentata del 23 per cento, dopo la contrazione del 61 per cento nel 2020). E quest’anno il trimestre estivo è stato positivo”, sottolinea Alziamo i toni, che continua affermando che, nonostante ciò, Federalberghi riferisce che da gennaio a settembre 2022 si è registrato un calo complessivo del 6,9% delle presenze dei turisti nelle strutture ricettive rispetto al corrispondente periodo del 2019 (riduzione del 3,6% per gli italiani e del10,1% per gli stranieri). Circa 26 milioni di presenze in meno" - fa sapere -Alziamo i Toni, contro il caro bollette, chiede ( e chiederà ) al nuovo Governo, una volta insediato, uno stanziamento da inserire nel dl aiuti quater, come nella legge di bilancio, che possa essere utilizzato anche per il 2023 per le situazioni più critiche dei bilanci comunali ( per esempio ) ed aiuti per le imprese, che stanno 'morendo lentamente' e per le famiglie in difficoltà".

"Per questo, stiamo già lavorando anche alla stesura di proposte ed emendamenti da presentare in Parlamento, valutando, altresì, di organizzare manifestazioni nel rispetto delle istituzioni e delle normative vigenti. La situazione è drammatica e stiamo rischiando un blocco dei trasporti pubblici, di vedere parti delle città al buio (con varie conseguenze anche sulla sicurezza in certe zone), di spegnere le luci sui monumenti e di abbassare o addirittura a staccare il riscaldamento. Le famiglie più fragili non potranno scaldarsi od utilizzare la elettricità" - conclude - "Per non parlare degli ospedali: come faranno a mantenere operativi i macchinari che, per esempio, permettono ad una persona di sopravvivere? E gli anziani? Ma anche lavoratori in salute, come faranno a recarsi al lavoro tutti i giorni se non avranno più trasporti pubblici o privati? Abbiamo anche categorie come quella dei frontalieri, che rischieranno di essere lasciati a casa dai datori di lavoro francesi e monegaschi a causa della impossibilità di andare al lavoro. Per aiutare gli italiani che non arrivano a fine mese il governo dovrà prolungare il bonus sociale sulle bollette, quello che permette alle famiglie più povere di pagare meno (o di azzerare ) le fatture di luce e gas".

Redazione