Gemellaggio tra la ‘Fiera del Marrone’ di Cuneo e quella dell’olio nuovo di Imperia, che porterà benefici a entrambi gli appuntamenti, a conferma dell’importante vicinanza tra le province di Imperia e del basso Piemonte.
La conferma è arrivata ieri alla inaugurazione della 23ª edizione dela Fiera nazionale del Marrone. Era presente, per la Camera di Commercio ‘Riviere di Liguria’, il presidente Enrico Lupi: “E’ sicuramente un passaggio importante – ha detto – ed è la conferma di quanto sia fondamentale in chiave economica, il rapporto tra le due province. Promuovere la nostra ‘Festa dell’Olio nuovo’ a Cuneo significa poter contare su un potenziale di visitatori di notevole rilevanza e siamo già pronti per il nostro appuntamento che sta scaldando i motori".
Ieri a Cuneo è stata la ‘prima’ per il neo Sindaco Patrizia Manassero, con il suo primo taglio del nastro: “Torniamo a un'edizione che permette di vivere la fiera in tutta la sua potenzialità. Il castagno è un prodotto radicato nella nostra economia, da sostenere facendo sistema con tutto il territorio. La montagna è un tema che dobbiamo affrontare tutti insieme. Ringrazio tutti per la presenza, chi ci lavora e chi ci sostiene. Buona Fiera del Marrone a tutti!".
Presenti, per le fondazioni bancarie che sostengono l'evento, Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC, e il professor Tardivo per la Fondazione CRT. Da parte di tutti il convinto sostegno ad un evento che valorizza un prodotto povero ma identificativo del territorio e che crea un volano economico importante per il commercio e per l'agricoltura.
Presenti Confartigianato, Confagricoltura e Coldiretti, che hanno portato il saluto. Il senatore Giorgio Maria Bergesio ha ribadito il sostegno al settore della castagna, evidenziando che è necessario garantire il giusto compenso ai castanicoltori. "Sono stati stanziati 420milioni, fino al 2031, per la tutela dell'agricoltura alpina e forestale. Siamo i secondi al mondo per il valore della nostra castanicoltura e i terzi per la quantità prodotta, ma dobbiamo riconoscere valore economico a chi coltiva".