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Politica | 13 ottobre 2022, 13:46

Ludopatia, Ioculano (PD): “Applicare legge PD su ludopatia immediatamente"

“Se non si interviene subito le conseguenze saranno un’ulteriore diffusione della dipendenza dal gioco d’azzardo e un aumento dell’impoverimento delle persone che rimangono vittime di questa rete"

Enrico Ioculano

Enrico Ioculano

"Non dobbiamo chiudere gli occhi davanti a una piaga sociale. La Giunta Toti resta immobile di fronte a dati impietosi. La legge regionale del 2012 promossa dal Pd per regolamentare slot machine e sale bingo chiusa in un cassetto e inapplicata. Nel frattempo le sale gioco offrono colazione gratis e pizza a un euro per attrarre clienti facendo leva sulla povertà. Serve un intervento immediato per frenare la dipendenza dal gioco d'azzardo, come ho fatto da Sindaco. I casi di ludopatia in Liguria nel giro di 10 anni sono quadruplicati, passando da 116 nel 2011 a 450 nel 2021, ma la Regione Liguria di fronte a questi numeri, considerati anche sottostimati rispetto al problema reale, continua a tenere nel cassetto la legge regionale - proposta dal Partito Democratico nel 2012 e che doveva entrare in vigore nel 2017  - che prevede la regolamentazione delle slot machine e delle sale da gioco, a partire dalla loro collocazione lontano da luoghi sensibili, come ospedali, scuole e posti frequentati da giovani, e il divieto di pubblicità”, è l’amara considerazione del consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano che il tema lo conosce bene avendo promulgato un'ordinanza da sindaco di Ventimiglia concreta per dare un freno al fenomeno.

“Di fronte a questo scenario - riprende il consigliere Dem - è sconcertante assistere al silenzio e all’immobilismo della Giunta, la cui mancanza di attenzione è la dimostrazione della volontà di non volersene occupare. Un disinteresse che oggi ci porta ad osservare una sala Bingo del centro cittadino di Genova che, per incentivare i clienti a giocare, offre colazione gratis e pizza a un euro. Una strategia che fa leva sulla povertà e che per l’ennesima volta colpirà le fasce più deboli e più in difficoltà della società, quelle maggiormente colpite da crisi economica e pandemia, come giovani e anziani, che da categoria marginale tra i dipendenti dal gioco d’azzardo, oggi sono in percentuale sempre più alta.

“Se non si interviene subito – conclude Ioculano - le conseguenze, già sotto gli occhi di tutti, saranno un’ulteriore diffusione della dipendenza dal gioco d’azzardo e un aumento dell’impoverimento delle persone che rimangono vittime di questa rete. Per questo chiediamo alla Giunta e al presidente Toti di intervenire al più presto, visto che siamo già in grave ritardo, per porre un freno alla diffusione di Slot machine e sale bingo, per farlo basterebbe partire dall’applicazione della legge approvata nel 2012 e che nonostante abbiamo chiesto più volte di applicare, puntualmente è stata bocciata. Un’altra dimostrazione dell’indifferenza della Giunta a questo problema che invece richiede interventi urgenti”.

C.S.

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