Economia - 13 ottobre 2022, 07:14

Caro energia e aumento di materie prime, imprese dell'estremo Ponente a rischio chiusura

"Situazione critica, cerchiamo di capire quali sono le attività che presentano più problemi" - dicono Dario Trucchi di Confcommercio Ventimiglia e Gianluca Berlusconi di Confcommercio Bordighera

Il caro energia sta diventato insostenibile, anche nell’Imperiese l’aumento delle bollette di luce e gas e delle materie prime per le aziende del settore della ristorazione, del turismo, del commercio e dei servizi sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte attività. Una situazione preoccupante come sottolinea Dario Trucchi, presidente di Confcommercio Ventimiglia: “La situazione non è delle migliori. Facendo il quadro generale arriviamo da due anni di Covid e a Ventimiglia, nella fattispecie, abbiamo avuto anche la tempesta Alex. Alcuni commercianti non hanno ancora ricevuto i rimborsi dell’alluvione. Arriviamo perciò da una situazione molto critica ma nonostante ciò la stagione estiva è andata molto bene. Si è visto un buon flusso di turisti italiani e stranieri. Ora però tra gli aumenti delle bollette e l’aumento delle materie prime del 30-40 per cento è chiaro che qualche azienda alla fine dell’anno tirerà dei conti e deciderà cosa fare, se chiudere o no”.

L’impatto della crisi energetica, dopo quella pandemica, sarà durissimo e molte attività potrebbero perciò rischiare la chiusura. “Personalmente ho due attività e sinceramente sto pensando veramente a cosa fare nel 2023 però cerchiamo di andare con i piedi di piombo cercando di vivercela mese per mese, ma la situazione non è delle migliori"- aggiunge Dario Trucchi di Confcommercio Ventimiglia - “Ci sono dei costi molto alti, è vero che si lavora, però non posso aumentare esponenzialmente i prezzi perché comunque l’utente che viene da me guadagna sempre la stessa cifra visto che non sono aumentati anche gli stipendi. Nei bar e ristoranti possiamo anche aumentare i prezzi però il cliente guadagna sempre la stessa cifra quindi è una situazione difficile da gestire. Il nuovo Governo dovrebbe mettere mano a tutte queste criticità. Con l’arrivo dell’inverno e gli aumenti previsti, pure sul gas, vi saranno altre criticità, speriamo che i commercianti tengano duro”.

Confcommercio si sta già organizzando per capire lo stato di gravità delle attività locali e pensare a possibili soluzioni: “Ci riuniamo la settimana prossima con il consiglio e parleremo delle problematiche che infliggono le attività di Bordighera. A livello nazionale Confcommercio si sta muovendo per trovare un competitor che ci faccia un prezzo abbordabile ma al momento è molto fluido quindi non si può pensare di trovare una soluzione adesso che siamo in alto mare. Nessun fornitore di energia si prende la briga di fare un contratto ad hoc per industriali e commercianti fin quando non si calmerà il mercato perciò adesso sarà dura” - fa sapere il presidente di Confcommercio Bordighera Gianluca Berlusconi - “A oggi ho ricevuto molte lamentele ma non ho avuto nessun tipo di feedback su imminenti chiusure. A metà della settimana prossima si farà il punto in consiglio della situazione per capire quali sono le attività in città più colpite e che presentano più problemi”.