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Politica | 08 ottobre 2022, 09:51

Bordighera: degrado negli ex bagni della stazione, intervento del consigliere comunale Ramoino (foto)

“Qualcuno ha forzato gli ingressi dei locali che ospitavano i servizi igienici, abbandonati da oltre un anno, e adesso quei locali si prestano ad ogni tipo di attività, sopratutto nelle ore notturne”

Bordighera: degrado negli ex bagni della stazione, intervento del consigliere comunale Ramoino (foto)

Giovanni Ramoino, capogruppo Gruppo Misto in consiglio comunale, interviene in merito alle condizioni dei bagni pubblici della stazione di Bordighera.

'E l’ultimo chiude la porta', chiosava un noto cartoon, (Nick Carter,) famoso negli anni ‘80 - dichiara Ramoino - nel nostro caso, gli ex servizi igienici della stazione di Bordighera, non è andata così. Qualcuno ha forzato gli ingressi dei locali che ospitavano i servizi igienici della stazione, abbandonati da oltre un anno, e adesso, con l’ingresso aperto, h24, quei locali si prestano ad ogni tipo di attività, sopratutto nelle ore notturne. A settembre 2021 presentai una prima interpellanza in Consiglio Comunale con a tema lo stato di abbandono dei servizi igienici presenti nella stazione ferroviaria di Bordighera. A giugno 2022 ho reiterato l’interpellanza visto il prolungato periodo di chiusura degli stessi. Nello stesso mese l’amministrazione ha attivato un nuovo manufatto, in piazza della stazione; a pagamento, come si usa adesso; peraltro spostandolo sul suolo comunale, dalla precedente collocazione proprietaria di Trenitalia. Ma, complice il disinteresse dei legittimi proprietari della struttura, Trenitalia, che ha ristrutturato la stazione di Bordighera, ma non i suoi servizi igienici, oggi quell’area è lasciata nelle condizioni che le immagini testimoniano: porte aperte, abbandono dell’area circostante, rifiuti ovunque; e stiamo parlando di un luogo che si affaccia sulla piazza centrale di Bordighera, frequentata quotidianamente da moltissime persone. Un luogo dove l’impatto iniziale di chi arriva con il treno dovrebbe dare un senso di piacere per fermarsi a visitare la città. Tutto questo non rende certo piacevole la visione di una stazione, non solo turistica”.

E l’amministrazione cittadina che finge di non vedere, che compra un costoso manufatto, impiegando, qualche decina di migliaia di euro dei bordigotti, e, se ne lava le mani dello stato dei locali precedentemente utilizzati allo scopo: locali non di sua proprietà, questo lo abbiamo già sottolineato, ma che un’amministrazione attenta al territorio non trascurerebbe; quantomeno sollecitando i proprietari ad intervenire per rendere dignitosa l’area interessata. (per esempio come da intervento nell’area, ex toilette, di via Trento) - prosegue Ramoino - chi gestisce un servizio pubblico, (anche in concessione), ha come corollario la predisposizione di toilette a disposizione dell’utenza; peraltro pagante. I servizi predisposti nell’area della stazione dall’amministrazione comunale, sono indipendenti dal servizio ferroviario: integrano, ma non sostituiscono. Comunque per evitare il ben noto effetto “vetro rotto”, è bene sollecitare un’immediata pulizia e sanificazione dell’area interessata ( a spese ovviamente di Trenitalia)”.

 

C.S.

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