Meosu si è fatta sentire nell'ultimo consiglio comunale di Taggia. L'argomento è stato portato nell'assise: con la mozione del consigliere comunale Marco Ardoino (Progetto Comune) e con la presenza di tanti abitanti della piccola zona agricola tra Taggia e Badalucco.
Si tratta di persone e famiglie che sono rimaste isolate all'indomani dell'alluvione di ottobre 2020, dopo che la furia del torrente Argentina ha portato via il ponte, unica via di accesso. A distanza di due anni c'è una viabilità alternativa per queste persone. Il problema è che la strada realizzata da Fraitusa è considerata pericolosa, a causa del fondo in terra battuta e dell'eccessiva pendenza.
"L'ho percorsa tutta a piedi e rispetto ai due sindaci che la definiscono strada di campagna, per me quella è una brutta strada di campagna. - ha detto il consigliere Ardoino - Dovrebbe essere la strada che porta alle proprietà, quindi carrozzabile e sicura. L'ho trovata molto molto pericolosa. In caso di pioggia qualcuno rischia di finire di sotto. Per me l'unica soluzione era il rifacimento del ponte".
Ardoino ha chiesto al Comune di Taggia di: impegnarsi per portare avanti i termini dell'accordo di programma siglato con il Comune di Badalucco; aiutare i residenti di Meosu, annullando Imu e Tari. "E' una mozione condivisibile nello spirito. L'accordo di programma tra i due comuni, interviene su un problema complesso che ha portato a un risultato non soddisfacente. E' auspicabile che vengano fatti interventi migliorativi. - ha detto il sindaco Mario Conio, annunciando subito dopo - C'è un contributo dal dipartimento di Protezione Civile, di 800mila euro, gestito dal Comune di Badalucco. Oggi la conclusione del primo lotto è prevista ad ottobre, rispetto alla data di agosto".
"Non mi ero impegnato sulla totalità delle tasse ma solo su TARI. - ha precisato Conio - Quelle aree godono già di una detrazione al 75%. Su richiesta residenti ho messo un ulteriore sconto. Di fronte a danni ingenti parliamo di poche decine di euro. L'IMU è una imposta che ha quota statale, se intervenissimo, faremmo un illecito amministrativo".
Secondo quanto spiegato dal primo cittadino nel corso del consiglio, i soldi di Badalucco serviranno non solo per la strada ma anche per un ponte tibetano. Questa passerella se verrà costruita dovrà rispettare le norme idrauliche oggi vigenti, quindi dovrebbe partire dalla Provinciale 548 e non è ancora chiaro se permetterà anche il transito di mezzi di piccole dimensioni. Entro il 30 novembre dovrà essere terminata la progettazione ma ad oggi non c'è certezza sulla tempistica per la realizzazione.
"E' importante definire una data. Oggi non siamo in grado ma dobbiamo dare una certezza a queste persone. Bisogna interpellare il sindaco di Badalucco - ha concluso Ardoino - il ponte tibetano non risolve i problemi di Meosu. Se qualcuno avesse un mal di pancia lì l'ambulanza come ci arriva".
"Non sarei serio se vi dicessi una data. - ha replicato Conio rivolgendosi anche alle persone in sala - C'è massimo impegno delle due amministrazioni per accelerare la fase esecutiva. Saremo vicini e attivi per fare il più presto possibile. Il Comune è pronto a fare sua parte anche con proprie vie ma prima è giusto percorrere la via del finanziamento".
La mozione è stata ritirata. Il sindaco Conio ha preso l'impegno di tornare sull'argomento a un mese e mezzo da oggi, con la speranza di avere un quadro più definito sul futuro di Meosu.