Al ‘Caffè Forte’ di oggi, parliamo di… ‘Caffè Forte’. Siamo andati trovare nella sua bottega-torrefazione-laboratorio di via Alfieri a Imperia Francesco Forte che ci parla di come, nel 1894, a Lingueglietta, per iniziativa del suo bisnonno, nasce la tradizione (mantenuta) del caffè tostato rigorosamente con legno di olivo, passando per due guerre mondiali, fino al trasferimento della produzione nel cuore di Oneglia.
“Siamo alla quarta generazione – racconta Forte - ha cominciato mio bisnonno Francesco originario Lingueglietta, ex sindaco, quando ancora faceva comune, a tostare il caffè utilizzando la legna d'olivo. Come da tradizione locale e probabilmente anche per necessità perché erano anni non è che in zona ci fossero molte alternative”.
“La nostra peculiarità è quella di aver conservato questa tradizione. Conservati i macchinari, conservata la storicità della miscela del nostro caffè, riuscendo a portarla fino al 2022, attraversando due guerre mondiali la pandemia e mille altre vicissitudini”.
“Mio nonno Giovan Battista, poi, si è spostato a Oneglia, in via Belgrano e dal 1969 siamo qua, nella nostra sede di via Alfieri”.
Una produzione che è rimasta artigianale… “Artigianale e legata proprio ai macchinari che ci hanno accompagnati nel corso degli anni e che utilizzano, appunto, legna d'olivo come combustibile. Quindi, tutta una fragranza, un aroma che risente molto molto di questo tipo di legna che utilizziamo per cuocere il caffè”.
La miscela che va più… forte? “L’Arabica Superiore è la nostra miscela di punta, cerchiamo di continuare questa cultura del caffè che oggigiorno si sta un po' perdendo, molto spesso, semplicemente, anche per motivi economici. Noi abbiamo confermato, comunque, questa miscela che portiamo avanti da più di un secolo e che utilizza solo caffè 100 per cento arabica che è la qualità più pregiata”.