Attualità - 22 settembre 2022, 09:42

Sanremo: domani mattina in piazza Colombo il 'Fridays for Future', si allarga la partecipazione

Il Comitato è contrario a un modello socio-economico capace di generare crisi eco-climatiche, carestie, diseguaglianze e guerre.

L’invito lanciato dal 'Comitato dei Cittadini' per la pace a partecipare alla giornata di sciopero globale per il clima, promossa dai Fridays For Future per domani, si arricchisce di nuove adesioni territoriali, mentre continua la preoccupazione per il protrarsi e l’aggravarsi della guerra in Ucraina, che comporta un uso crescente di armi sempre più potenti, un numero crescente di vittime civili e militari.

Il Comitato è contrario a un modello socio-economico capace di generare crisi eco-climatiche, carestie, diseguaglianze e guerre. Esprime seria preoccupazione per l’arretramento che hanno già subito le attività economiche territoriali e, più in generale, i processi di conversione ecologica, a favore delle energie fossili e delle spese militari. 

Come viene ricordato nell’appello di adesione al Global Strike “Le persone più colpite dalle conseguenze della crisi climatica vengono ancora messe a tacere: pensiamo alle persone migranti, strumentalizzate o trattate come feccia; ma anche ai lavoratori, premiati prima e subito dopo sacrificati sull'altare della crisi infinita, come se accettare salari più bassi e lavoro precario fosse un loro dovere. Nel frattempo, chi è al potere sembra ancora dedicare tutto il proprio tempo a distrarre, ritardare e negare i cambiamenti necessari che ci attendono. Le emissioni di CO2 non si stanno riducendo, ma continuano ad aumentare. Il mondo continua a espandere le infrastrutture per i combustibili fossili e a versare quantità astronomiche di denaro solo a favore di poche aziende e nel nome dei loro extraprofitti, con somme di guadagno pari al 700% di quelle normali".

Giovedì 28 luglio è stato l’Earth Overshoot Day 2022, ovvero il giorno dell’anno in cui la popolazione  globale esaurisce tutte le risorse che la Terra riesce a generare, mentre il nostro Paese ha raggiunto l’apice il 15 maggio scorso. E, naturalmente, il dato per Paese omette di leggere le stratificazioni interne, dalle quali ormai sappiamo con certezza come il debito ecologico sia causato in gran parte dalla classe dei ricchi e ricchissimi (Climate change & the global inequality of carbon emissions, 1990-2020).

Il Comitato condivide le motivazioni dello sciopero ed invita cittadini ed organizzazioni territoriali ad aderire all’iniziativa promossa dai Fridays For Future, consapevoli che la lotta per salvare il pianeta coinvolge tutt*, soprattutto coloro che sperano in un domani migliore.

Aderiscono: AIFO Imperia; Amnesty International Gruppo 73 Sanremo; Anpi sez. “G. Cristiano Pesavento”; ASSEFA ODV; ATTAC Imperia; Associazione “Casa Africa” ODV; Associazione culturale intemelia XXV Aprile; Italia Nostra Ponente Ligure; Associazione Ponente Ambiente Cultura; Associazione “Popoli in Arte” ODV; Sinistra Italiana; Società della Cura Imperia; Daniela Cassini; Marina Di Mattei; Mauro Giampaoli; Fabio Ormea; Maria Zucchi

Redazione