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Politica | 21 settembre 2022, 09:32

Il Principato di Monaco aumenta gli stipendi ai dipendenti pubblici per fare fronte all'inflazione

Un aumento del 3,2% contro l’inflazione che è arrivata al 5,8 a fine agosto. Parodi: "Purtroppo il premio verrà poi tassato in Italia"

Stephan Valeri e Roberto Parodi

Stephan Valeri e Roberto Parodi

Buone notizie per i dipendenti pubblici del Principato di Monaco, dopo la decisione del Governo di aumentare gli stipendi del 3,2%, a fronte di un rialzo inflazionistico del 5,8.

Notizia che riguarda anche molti lavoratori italiani ‘pendolari’, che ogni giorno si spostano dalla nostra provincia al vicino Principato per svolgere le proprie mansioni. Molti di loro, ovviamente, sono impiegati nel settori privato e, ovviamente Monaco non può obbligare a dare aumenti di stipendio.

Tuttavia Stephane Valeri, presidente del Consiglio Nazionale del Principato avanza la possibilità di incentivare i datori a dare delle ‘prime’ (premi) ai propri dipendenti che verranno poi scalati dai contributi salariali. Questi, in pratica verranno rimborsati al datore di lavoro per una pratica che, attualmente con la nuova legge, è già prevista per i settori degli hotel e ristorazione. Valeri proporrà una estensione a tutti tipi di lavoro.

“Possiamo essere più che soddisfatti – evidenzia Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemeli – dell’attenzione al sociale del presidente del Consiglio nazionale e del Principato. Nei prossimi giorni incontreremo proprio il presidente Stephane Valeri e questi temi, insieme a altri, saranno oggetto della riunione. Purtroppo dobbiamo ancora fare notare che questo premio sarà soggetto a imposte da parte Italia, cosa che non succede in Francia essendo un aiuto di stato. È come se sui bonus italiani a sostegno delle famiglie di 200 euro ci si dovesse pagare le tasse. Si tratta delle ulteriori discriminazioni verso i frontalieri”.

Carlo Alessi

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