"Molini resta nel Parco delle Alpi Liguri, è solo una questione paesaggistica": è il commento a caldo di Alessandro Alessandri, presidente del Parco delle Alpi Liguri, in merito alla notizia che il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge regionale 7 del 2022. La norma ligure ridefiniva le aree protette e prevedeva l'annessione di nuovi comuni all'interno degli enti parco liguri.
Nella provincia di Imperia, è il caso di Molini di Triora che è così riuscita ad entrare nel Parco delle Alpi Liguri. L'annessione e la ridefinizione di alcuni spazi ha portato però ad una significativa decurtazione del territorio protetto. Montegrosso Pian Latte è passato da 211 ettari di area protetta a 51, quindi perdendone 160. È il taglio più consistente effettuato tra tutti i comuni liguri dei quattro parchi, tuttavia compensato dall’ingresso di Molini di Triora, 218 ettari.
"Il saldo è in attivo - precisa Alessandri che poi aggiunge - Penso sia la prima volta in cui è il Ministero della Cultura e non quello dell'Ambiente ad opporsi. Per questo stiamo parlando di vincoli paesaggistici e non di altro. Nell'area al centro della discussione credo che non cambierà nulla. Non è edificabile. Con l'ingresso di Molini di Triora abbiamo vincolato diversi punti di valore naturalistico sia per quanto riguarda la conservazione che la tutela dell'ambiente".