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Attualità | 14 settembre 2022, 08:41

Driiin! E' suonata in tutta la provincia la prima campanella: 23.851 studenti sono tornati in classe (Foto)

Un anno scolastico che, dopo due anni e mezzo di pandemia inizia senza particolari restrizioni

Driiin! E' suonata in tutta la provincia la prima campanella: 23.851 studenti sono tornati in classe (Foto)

E’ suonata questa mattina nella nostra provincia la prima ‘campanella’ nelle scuole di ogni ordine e grado. Ultime raccomandazioni per tutti, soprattutto i cosiddetti ‘primini’ che hanno varcato la soglia delle classi per avviare il proprio percorso scolastico e poi si comincia nuovamente.

Un inizio finalmente diverso, dopo due anni e mezzo di pandemia, tra Dad, mascherine, timori e regole da seguire. Per quanto riguarda l’imperiese, il Provveditore Luca Lenti ha confermato che le graduatorie degli insegnanti sono state chiuse lunedì e, in attesa di alcune surroghe e qualche rinuncia, sostanzialmente i posti sono stati tutti sistemati.

Finalmente siamo riusciti a ottenere i ‘numeri’ della scuola imperiese, che vede 23.851 studenti che, da questa mattina sono entrati in classe tra Elementari, Medie e Superiori. Sono suddivisi in 1.194 classi e dei quasi 24mila alunni, 1.096 sono diversamente abili e saranno seguiti con attenzione dagli insegnanti di sostegno.

Quella di oggi è una giornata sicuramente diversa dal resto della scuola, visto che è fatta di incontri, prime conoscenze e poco studio. L’inizio vero sarà da domani, quando si comincerà il programma dell’anno. La novità più grande? Dopo tre anni di pandemia, finalmente gli alunni tornano a scuola senza mascherine. Sarà un rischio, probabilmente, ma potranno di nuovo vedersi integralmente, anche nei momenti più belli, quando sorridono.

Quindi si comincia all’insegna della positività, sperando di esserci lasciati (almeno un po’) alle spalle tutte le problematiche che il mondo intero ha dovuto affrontare in questa difficilissima prova a cui ci ha sottoposto la pandemia, che ha segnato in modo pesante anche gli studenti e il personale scolastico. Sotto le principali novità che riguarderanno il mondo della scuola per l’anno accademico 2022/2023.

MASCHERINE: non vige più l’obbligatorietà di indossarla da parte degli studenti, tranne che per i soggetti a rischio. I genitori degli alunni/bambini che sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie Covid avverse devono comunicarlo alla scuola in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare. A seguito della segnalazione ricevuta, l'Istituto valuta la situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale e il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell'alunno in presenza e in condizioni di sicurezza. Il personale a rischio di sviluppare forme severe di Covid utilizzerà mascherine FFP2 e dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente. Anche il personale che intende proteggersi può, ovviamente, indossare la mascherina.

DAD (Didattica a distanza): non è prevista. Se un alunno contrarrà il Covid, si asterrà dalla frequenza in classe come per qualsiasi altra forma influenzale, senza la possibilità di seguire le lezioni da casa.

DISTANZIAMENTO: non sono previste misure di distanziamento dei banchi o ingressi scaglionati.

MISURAZIONE TEMPERATURA CORPOREA ALL’INGRESSO DELLA SCUOLA: non è più previsto.

GITE SCOLASTICHE E SOGGIORNI STUDIO: torna la possibilità di effettuarli, con le modalità pre-pandemia.

IN CLASSE ANCHE CON IL RAFFREDDORE: è consentita la frequenza scolastica in caso di sintomi respiratori di lieve entità e in buone condizioni generali che non presentano febbre. Gli studenti del I e II ciclo di istruzione indosseranno mascherine chirurgiche/FFP2 fino alla fine dei sintomi e curando l'igiene delle mani. In caso di sintomatologia compatibile con il Covid-19  (difficoltà respiratoria, vomito, diarrea, perdita del gusto e dell'olfatto, cefalea intensa), se la temperatura corporea è superiore a 37,5 gradi e se il tampone è positivo, la permanenza a scuola degli alunni non è consentita. Se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi riconducibili a Sars CoV2 viene ospitato in una stanza dedicata o nell'area di isolamento appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Lo studente rientrerà quindi a casa e seguirà le indicazioni del medico di base o pediatra di libera scelta.

ALTRE MISURE: resta in vigore l'igiene delle mani e la cosiddetta ''etichetta respiratoria'', ovvero la corretta modalità per gestire starnuti e colpi di tosse. Resta anche l’obbligo di sanificazione ordinaria e straordinaria: quella ordinaria sarà periodica, quella straordinaria tempestiva da fare in presenza di uno o più casi Covid confermati.

E se il quadro sanitario dovesse peggiorare? Il Ministero ha sottolineato che le scuole devono essere "preparate e pronte" a rimettere in piedi le misure assunte negli ultimi tre anni. Se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi riconducibili a Sars CoV2 viene ospitato in una stanza dedicata o nell'area di isolamento appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Lo studente rientrerà quindi a casa e seguirà le indicazioni del medico di base o pediatra di libera scelta.

Il nuovo anno terminerà sabato 10 giugno 2023 in tutte le scuole di ogni ordine e grado della Liguria. Fanno eccezione le scuole dell'infanzia, che proseguono invece fino a venerdì 30 giugno. Chiaramente i numeri non si discostano molto dall’anno scorso mentre in queste ore si lavora per assegnare le ultime cattedre, tra posti di ruolo supplenze e insegnanti di sostegno.

I giorni di lezione nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono 206, che si riducono a 205 nel caso in cui la ricorrenza del Santo patrono cada in un giorno nel quale sia previsto lo svolgimento delle lezioni. I giorni di vacanza stabiliti a livello regionale sono: 31 ottobre; 23, 24, 27, 28, 29, 30, 31 dicembre e 2, 3, 4, 5, 7 gennaio 2023; quindi il 6, 7, 8 e 11 aprile per la Pasqua e il 24 aprile (ponte con il 25).

A questi si aggiungono i giorni di sospensione delle attività didattiche e educative stabiliti a livello nazionale che, oltre alle domeniche, sono: 1° novembre (festa di tutti i Santi), 8 dicembre (Immacolata Concezione), 25 dicembre (Natale), 26 dicembre (Santo Stefano), 1° gennaio (Capodanno), 6 gennaio (Epifania), 10 aprile 2023 (Pasquetta), 25 aprile 2023 (Liberazione), 1° maggio 2023 (Festa del Lavoro), 2 giugno 2023 (Festa della Repubblica) e, a seconda delle città, la festa del Santo Patrono.

(Foto di Diego David, Elisa Colli e Pietro Zampedroni)

Carlo Alessi

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