Eventi - 08 settembre 2022, 14:11

A Pieve di Teco successo per il concerto in ricordo di Luchino Belmonti

Organizzato dal Comitato San Giovanni con la Giovane Orchestra della Riviera dei Fiori 'Note Libere' di Sanremo

Il Comitato San Giovanni realtà sempre molto attiva nel territorio e per il territorio attraverso tradizioni, cibo, cultura e sostegno al sociale, è tornato a Pieve di Teco, questa volta con la cultura, con il concerto in ricordo di Luchino Belmonti.

Tra il Comitato San Giovanni e la Giovane Orchestra della Riviera dei FioriNote Libere” di Sanremo, condotta dai maestri Cristina Orvieto e Fabrizio Ragazzi, esiste da ormai molti anni una proficua collaborazione che ha portato alla città di Imperia, Pieve di Teco e nella provincia, numerosi eventi dove i giovani musicisti hanno eseguito nelle nostre chiese, la musica dei maggiori compositori mondiali ed anche del nostro territorio, come in questo caso con il professore Luchino Belmonti.

Il Comitato San Giovanni e Tradizioni Onegliesi, che da sempre è sostenitore delle collaborazioni tra associazioni, ha accolto con entusiasmo la proposta del vero ideatore ed organizzatore di questi eventi, Massimo Sasso che, nonostante gli impegni professionali ed i tanti interessi, è sempre molto attento ai bisogni della collettività.

L'evento che si è svolto presso la Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista in Pieve di Teco, ha visto la partecipazione di tantissimi amici e parenti di Luchino Belmonti e di numerosi appassionati di musica.

Un ringraziamento particolare al Comune di Pieve di Teco, al parroco don Sandro Decanis ed al Lions Club Nava Alpi Marittime.

Dice Wolfango Belmonti, figlio dell'artista: “Voglio ringraziare il Comitato San Giovanni nella persona del presidente Marco Podestà e Michele Cozzi per il loro sostegno nella realizzazione di questo concerto, il Lions Club Nava Alpi Marittime per la sensibilità nell’essere vicino a questo tipo di eventi, il parroco don Sandro per la grande disponibilità, il Comune di Pieve di Teco e l’Unione dei Comuni della Valle Arroscia, ultimo ma non ultimo l’amico Massimo Sasso per aver sentito e condiviso con noi fratelli questo momento, con una sensibilità che ha espresso con parole vere e semplici ciò che gli è rimasto impresso nell'aver incontrato mio Padre (ricordo benissimo il giorno in cui Massimo venne a casa mia). Un plauso di cuore ai ragazzi dell’Orchestra ed ai maestri nel coordinare al meglio tutti brani del concerto, “bravissimi” e molto professionali. Un grazie vero a tutti coloro che hanno sostenuto con la loro presenza questo momento”. 

Redazione