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Eventi | 06 settembre 2022, 12:32

Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano: spettacolo inaugurale di Antroposcene, si va verso il tutto esaurito

34 km di sentieri, 21 punti di interesse, 6000 anni di dialogo tra uomo e natura, infinite storie di un costrutto rurale da proteggere. Nasce il Museo Etnografico a cielo aperto che racconta il patrimonio rurale diffuso

Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano: spettacolo inaugurale di Antroposcene, si va verso il tutto esaurito

Si va verso il tutto esaurito per lo spettacolo a stazioni del Teatro della Tosse che sabato a Dolceacqua inaugurerà Antroposcene, il Museo Etnografico a cielo aperto che racconta il patrimonio rurale diffuso sui territori di Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano.

Infatti, le prenotazioni stanno arrivando numerosissime sulla piattaforma Eventbrite, per completare i cinque gruppi da 40 persone che dopo l’inaugurazione istituzionale della nuova infrastruttura (ore 17, località La Colla) percorreranno un cammino di 1,6 km per seguire lo spettacolo itinerante “Di Ulivi, Vigneti, Storie e Silenzio” (Testo e Regia Amedeo Romeo) che racconterà i luoghi, le storie, le tradizioni e i personaggi del territorio.

Antroposcene, progetto nato dalla sinergia tra i Comuni di Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano, ETT Solutions, il CAI di Bordighera e la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo (Bando In Luce), traccia un percorso etno-antropologico guidato da supporti digitali, dinamiche immersive e realtà aumentata, che valorizza e dà voce al bene prezioso che ci circonda: 34 km di sentieri, 21 punti di interesse, 6.000 anni di dialogo tra uomo e natura, infinite storie di un costrutto rurale da proteggere, natura e comunità che tornano protagonisti, antiche “nomeranze” che hanno nella pietra di Flysch l’elemento comune che unisce luoghi e persone.

Tra questi borghi dell’estremo ponente della Liguria, nell’entroterra tra Bordighera e Ventimiglia, si delinea così un nuovo paesaggio culturale, rivolto a trekker, studiosi di etnografia e sostenibilità ambientale, e amanti della natura. Su queste colline di pietra di Flysch, dove nel tempo gli insediamenti umani hanno generato nomi di luoghi, le “nomeranze” (antica voce ligure da cui la classica “numerata” o soprannome, come luogo di rilievo), nasce Antroposcene, uno spettacolare percorso a ritroso nel tempo, fino ad arrivare ai cambiamenti climatici, passando dai castellari fino ai greci, ai romani e all’epoca medievale. Partendo dalla mappatura di 21 beni di grande interesse storico, culturale, ambientale, Antroposcene racconta l’identità culturale di un territorio, dando voce al patrimonio materiale e immateriale dei tre borghi.

Antroposcene è una nuova infrastruttura turistico-culturale, accessibile e gratuita, che verrà inserita nella ricca offerta del territorio e che punta a diventare un prodotto di marketing turistico. Sempre aperto ed accessibile da più punti lungo i 34 km di sentieri che uniscono i tre comuni, il Museo potrà essere visitato in autonomia grazie alla guida di una App bilingue (italiano e inglese) che presto sarà resa disponibile sulle varie piattaforme di distribuzione.

Redazione

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