"Lo stato degli aranci non era sconosciuto né all'amministrazione comunale né alla Gestioni comunali Spa e neppure ai cittadini che si sono interessati al problema rivolgendosi sia all’ufficio comunale preposto che direttamente all’ufficio della Giemme", lo scrive in una nota l'amministratore della partecipata dianese Domenico Surace a proposito della querelle sollevata presentata dal gruppo di opposizione 'Diano Domani'.
"Si tratta -prosegue Domenico Surace - di alberature, come è stato ricordato, risalenti in parte all’inizio del secolo scorso e sottoposte oltre al peso degli anni a quello di decenni di traffico urbano con inevitabili traumi sul lato carrabile. Le piante attualmente mostrano segni evidenti di stress vegetativo causato sia dalla presenza di più specie di insetti fitofagi che dalle condizioni meteo dell’ultimo anno, aggravato dalla crisi idrica conseguente. Per appurare con esattezza gli insetti presenti è stato interessato un istituto pubblico di ricerca".
"Le azioni di analisi intraprese sul campo, sia da tecnico interno sia incaricato da Giemme, iscritti regolarmente ai rispettivi albi e ordini professionali hanno permesso di scegliere gli interventi da svolgere. Trattamenti fitosanitari risolutivi sono di difficile attuazione in base alla normativa nazionale e regionale prevista per gli ambiti urbani.
Sono comunque possibili altre azioni tra cui trattamenti corroboranti ripetuti sulla chioma a ridotto impatto ambientale comunque non eseguibili in piena stagione turistica. I lavori in tal senso sono già stati programmati e degli stessi è stato dato avviso ai residenti e commercianti della prima zona di intervento".
"I filari di aranci sono stati suddivisi in lotti di intervento e si monitoreranno per verificare l’efficacia del trattamento e l’ eventuale necessità di più cicli. Attualmente è in corso un censimento della totalità degli aranci atto a verificare lo stato di salute delle singole piante e le eventuali future necessità di reimpianti. Questo è il quadro sintetico di intervento sulla problematica sollevata condivisibile con chiunque abbia interesse a domandare presso l’ufficio verde pubblico della Giemme", conclude Surace.