Festa a Badalucco per Francesco Curinga che è tornato a casa con lo Junior Manx Gran Prix. Dopo 50 anni il badalucchese ha fatto sventolare di nuovo il tricolore sull'Isola di Man, seguendo così le orme di un altro grande pilota, Giacomo Agostini che fece l'impresa con la MV Agusta. Ieri l'incontro con amici e sostenitori che fanno da sempre il tifo per lui. Tra di loro anche un altro sportivo del paese, il giovane Nicholas Deplano (Nelle foto), allenatore presso il Real Santo Stefano.
Curinga porta a casa il titolo con una Paton S1-R, con il team Ilr, diretto da Ian Lougher. Una vittoria che si realizza soltanto all'ultimo giro dopo una partenza non folgorante e quando ormai la gara sembrava già scritta, Curinga si riprende, testa sulla corsa e via, riuscendo non solo a conquistare la vittoria ma addirittura a strappare il record sul tracciato. Dopo l'agognata e sofferta vittoria Curinga ha affidato ai social poche semplici parole che però rendono l'idea dell'impresa e dell'importanza che ha questo titolo: "È un sogno... e non riesco ancora a crederci... Voglio ringraziare TUTTI... ci avete creduto, mi avete motivato e mi avete seguito!".
Per Curinga ora un po' di meritato relax ma ci sono già alcuni impegni all'orizzonte. Il primo? L'ultima tappa del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance, il 15 e 16 ottobre dove il badalucchese corre con Dj Ringo.