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Economia | 31 agosto 2022, 15:40

Come scegliere l’abbigliamento da lavoro più comodo e sicuro?

La sicurezza viene prima di tutto: un assunto molto semplice che vale in una gran quantità di contesti e soprattutto in quello lavorativo

Come scegliere l’abbigliamento da lavoro più comodo e sicuro?

La sicurezza viene prima di tutto: un assunto molto semplice, che vale in una gran quantità di contesti e, soprattutto, in quello lavorativo, specie se il proprio lavoro consiste nella ristrutturazione di immobili e prevede di passare gran parte del proprio tempo in cantiere. Ecco dunque che, quando si ristrutturano immobili in legno o si allestiscono dei lavori che possono potenzialmente mettere a rischio la sicurezza degli operai, si rivelano fondamentali i DPI, ossia i Dispositivi di Protezione Individuali.

Dove acquistare abbigliamento da lavoro di qualità?

I contesti in cui utilizzare i DPI sono molteplici, e vanno dalle attività lavorative in cantiere a quelle di bricolage o giardinaggio: in ognuno di questi casi, esiste un rischio concreto per la sicurezza dell’operatore, che dunque ha il diritto e il dovere di proteggersi al meglio. L’abbigliamento da lavoro resistente di Engelbert Strauss è una scelta ottimale in materia di protezione e sicurezza individuale: questo marchio europeo, infatti, ha in catalogo oltre 30.000 tra capi da lavoro ed equipaggiamenti di varia natura, sempre a disposizione di qualsiasi Paese del continente, grazie al suo efficiente servizio di spedizione.

Gli indumenti da lavoro di protezione necessari

Fermo restando l’obbligo di procurarsi dispositivi di protezione individuali per tutelarsi da tutte quelle situazioni lavorative che potrebbero mettere in pericolo la propria sicurezza, è ovviamente necessario saper riconoscere di quali prodotti si ha bisogno. Tuttavia, alcune caratteristiche sono comuni a tutti i tipi di abbigliamento ed equipaggiamento da lavoro, che devono infatti rispondere a precisi criteri di comodità e visibilità, nonché essere adatti al trasporto di attrezzature e resistenti ad agenti atmosferici e chimici.

Analizzando queste caratteristiche più nel dettaglio, si deduce come la comodità sia una qualità necessaria per i capi d’abbigliamento antinfortunistici, proprio perché questi andranno indossati per molte ore, in condizioni di sforzo e fatica. Devono dunque essere abbastanza ampi, nonché facilmente lavabili e igienizzabili, così da garantire libertà di movimento e un facile riutilizzo. Allo stesso tempo, l’abbigliamento deve garantire visibilità ed essere facilmente individuabile da chi sta intorno, così da evitare incidenti sul lavoro dovuti a distrazioni di varia natura.

Proseguendo, sono indispensabili tasche, fondine e asole per poter trasportare agevolmente attrezzi del mestiere con praticità, senza ingombrare eccessivamente il lavoratore. Infine, l’abbigliamento deve essere a prova dei più vari agenti atmosferici, e dunque capace di resistere a basse ed alte temperature, pioggia e vento.

Fatta questa premessa, tra i capi d’abbigliamento antinfortunistico irrinunciabili spiccano certamente gli scarponi da lavoro, adatti a proteggere operai e lavoratori da chiodi, superfici umide e scivolose, fughe di corrente ed altri rischi del mestiere più o meno comuni. Se ne deduce dunque che una buona scarpa antinfortunistica debba essere antistatica, per disperdere la corrente, e impossibile da tagliare, penetrare, schiacciare o perforare, allo scopo di proteggere al meglio il piede del lavoratore; allo stesso tempo, deve essere idrorepellente e impermeabile, così da rivelarsi adatta anche agli ambienti più umidi.

Tra le caratteristiche di giacche, maglie e tute da lavoro, ve ne sono alcune irrinunciabili: in primo luogo, la giusta taglia, su misura del lavoratore che le indosserà; proseguendo, devono essere dotate di stringhe catarifrangenti per rispondere al criterio di visibilità e, non da ultimo, devono essere antistatiche e ignifughe, per la protezione dal fuoco e dalla corrente elettrica. Le magliette più intime, non da ultimo, devono essere termiche e traspiranti, così da trattenere il calore e disperdere l’umidità. I guanti da lavoro, infine, devono essere antitaglio, impermeabili per evitare il contatto con sostanze chimiche potenzialmente nocive, traspiranti e aderenti.

In chiusura, ai sensi del Decreto Legislativo 09/04/2008 n. 81, tra gli accessori insostituibili si possono elencare l’immancabile casco da lavoro, gli occhiali da lavoro graduati, siano essi a mascherina o monopezzo e preferibilmente antiappannanti, e le cuffie antirumore, con preferenza da riservare a quelle che possono essere combinate con l’elmetto.

Quanto costa un abbigliamento da lavoro di qualità

In definitiva, i Dispositivi di Protezione Individuali non possono essere sacrificati: si tratta non soltanto di dispositivi resi necessari dal decreto legislativo 81/2008, ma di elementi necessari alla sicurezza dei lavoratori. Questo, va da sé, giustifica enormemente la spesa, che può oscillare dai pochi euro di una giacca scaldacorpo catarifrangente, ai più cari pantaloni muniti di fondina o di tasche funzionali, il cui prezzo si aggira intorno agli 80 euro.

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