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Sanità | 30 agosto 2022, 16:51

Bando Asl 1 Imperiese da un milione e mezzo di euro per assunzione esterni a Spdc e Ginecologia: le critiche della Uil Medici

A tempo determinato. Gori: "Cifra spropositata, il primo provvedimento da adottare è quello di evitare che il personale in servizio si trasferisca in altre realtà ospedaliere o addirittura si licenzi"

Bando Asl 1 Imperiese da un milione e mezzo di euro per assunzione esterni a Spdc e Ginecologia: le critiche della Uil Medici

Asl1 Imperiese ha bandito procedura di per l’esternalizzazione, dei ruoli di dirigenti medici specialisti in Psichiatria e in Ginecologia ed Ostetricia. Nel primo caso si tratta della copertura di 34 turni di guardia mensili di 12 ore ciascuno in orario notturno e diurno, feriale e festivo, nel secondo caso della copertura di 26 turni mensili di 12 ore ciascuno nei fine settimana (dalle ore 20.00 di venerdì alle ore 08.00 di lunedì) e di 9 turni infrasettimanali, sempre di 12 ore ciascuno”, lo comunica con una nota Alessandro Gori della Uil Medici

“La durata presunta di tale esternalizzazione è prevista in mesi 12 in entrambi i casi e l’importo complessivo posto a base d’asta della futura procedura di gara ammonta ad euro 748.000 per ciascun affidamento (totale 1.496.000)”. 


Come si può evincere da un semplice calcolo, il corrispettivo mensile previsto risulta di 62.333 euro al mese per ciascun Reparto, cifra che appare del tutto spropositata, frutto della mancata ricerca di soluzioni alternative più idonee alla grave situazione venutasi a creare nei due reparti. Infatti per la copertura di 408 ore di turni di guardia di Psichiatria (34 turni di 12 ore) e di 420 ore di turni di guardia di Ginecologia (35 turni di 12 ore) sarebbero più che sufficienti 3 Medici a tempo pieno o addirittura 2 Medici a tempo pieno ed 1 a tempo definito il cui costo per la ASL sarebbe certamente inferiore all’importo previsto dalle delibere di cui sopra".

"E’ vero che il nostro Paese sta attraversando un allarmante periodo di carenza di operatori sanitari in tutte le branche specialistiche e che spesso gli avvisi pubblici ed i bandi di concorso non riescono a colmare le carenze di organico. Per altro è di per sé evidente che il primo provvedimento da adottare è quello di evitare che il personale in servizio si trasferisca in altre realtà ospedaliere o addirittura si licenzi. Inoltre non è mai stata messa in atto una politica di attrattiva lavorativa e stipendiale nei confronti degli specialisti medici che certamente avrebbe evitato il ricorso ad offerte economiche incongrue ed esagerate. Non si può infine non rilevare che questi provvedimenti sono stati adottati senza la debita informativa alle Organizzazioni Sindacali ed alla Commissione Paritetica che pure dovrebbero essere consultate riguardo a decisioni che coinvolgono il personale sanitario”.

Diego David

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