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Attualità | 30 agosto 2022, 15:23

Ospedaletti: scoppia la 'guerra dei decibel', dure accuse dei commercianti al Comune per una circolare sulle emissioni sonore

“Chiediamo di disporre tutti gli opportuni accorgimenti – evidenzia il Comune – per impedire il disturbo della quiete pubblica. L'eventuale perdurare di comportamenti contrari alle norme di settore comporteranno l'applicazione di sanzioni”.

Ospedaletti: scoppia la 'guerra dei decibel', dure accuse dei commercianti al Comune per una circolare sulle emissioni sonore

Come accade in diverse città della nostra provincia, viene fuori anche a Ospedaletti la ‘lotta’ dei decibel tra chi propone divertimento (e musica) nei locali.

Nelle ultime ore, infatti, dal Comune è stata inviata ai gestori di bar e ristoranti, una lettera nella quale viene chiesta una maggiore attenzione nel rispetto della quiete pubblica. All’ente sono arrivate lamentele proprio sul disturbo della quiete pubblica correlato all'utilizzo di musica, da pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. “Chiediamo di disporre tutti gli opportuni accorgimenti – evidenzia il Comune – per impedire il disturbo della quiete pubblica. L'eventuale perdurare di comportamenti contrari alle norme di settore comporteranno l'applicazione di sanzioni”.

I commercianti hanno risposto duramente alla circolare del Comune: “Dopo due anni di pandemia che ha segnato profondamente il settore del turismo – dicono - (e in cui sono state rispettate con coscienza tutte le restrizioni economicamente penalizzanti) e nonostante la situazione attuale di crisi economica che ulteriormente penalizza le attività, fatta di rincari per noi e minore possibilità di spesa per i nostri clienti, ci siamo impegnati tutti per proporre a nostre spese costanti eventi e serate musicali per risollevare una situazione già da anni non sostenibile. Costretti a vedere a malincuore i paesi vicini brulicare di eventi, musica, turismo e iniziative per tutte le età, noi abbiamo dovuto, per l’ennesimo anno, prendere visione di un calendario delle manifestazioni a dir poco imbarazzante, in cui oltre alle tradizionali poche manifestazioni a cui siamo affezionati, troviamo poco e niente di valido per i giovani e per le attività commerciali. Emblematica l’organizzazione, dopo due anni di chiusure, di eventi di ‘street food’ in cui il nostro Comune preferisce far lavorare colleghi estranei, al posto di iniziative per noi ristoratori e commercianti già pesantemente affossati”.

“Non ci siamo mai lamentati – proseguono – e, con spirito e amore per questo paese, a turno abbiamo organizzato serate musicali, aperitivi e cene a tema, serate per più giovani e per meno giovani, sempre nel rispetto dei permessi a noi accordati e sempre nella ragionevolezza e nel rispetto dei cittadini tutti”.

Ai commercianti non va giù la circolare del Comune, che prende atto delle lamentele di alcuni tra residenti e turisti: “A ringraziamento dell’impegno speso ci viene chiesto di ridurre le emissioni sonore per quelli che non concepiscono che, nel mese di agosto, la città vuole vivere e che per qualche sera alla settimana è necessario tollerare musica, schiamazzi e persone che si divertono”. Gli esercenti non si capacitano del perché, invece di prendere le loro difese, ci avvisa che ad Ospedaletti non c’è spazio per i giovani, per il divertimento notturno, per l’impegno a proporre un turismo vivo, giovane e fresco”.

I gestori dei locali di Ospedaletti terminano con una punta di invidia per quanto accade nei comuni limitrofi: “Guardiamo con ammirazione i nostri ‘vicini’, complimentandoci con loro per la vivacità e la proficua collaborazione con le attività del posto che hanno portato loro due mesi degni di un’estate in una località turistica, e ci auguriamo che possano fungere ad esempio per il nostro”.

Carlo Alessi

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