Crisi idrica a Cervo, l’opposizione chiede sgravi fiscali per famiglie imprese. Apertura del sindaco Lina Cha

Crisi idrica a Cervo, l’opposizione chiede sgravi fiscali per famiglie e imprese e l'amministrazione guidata dal sindaco Lina Cha non chiede le porte a questa ipotesi.

 È accaduto nella seduta di consiglio  comunale dell’altra sera dove non si è parlato solo dell’ingresso dei privati in Rivieracqua.

Passa con il voto contrario del gruppo di minoranza “Cervo Insieme”, la pratica relativa  al nuovo schema di convenzione per la gestione associata di alcuni servizi “perché secondo noi -spiega il capogruppo Mino Vernazza -  non conforme alle direttive del vademecum Anci che abbiamo provveduto a consegnare da allegare alla delibera per rammentare il percorso che secondo noi di dovrebbe fare che si deve fare”. 

Approvato, invece, all’unanimità il punto relativo alla convenzione con il Comune di Diano Arentino per la richiesta di un finanziamento regionale finalizzato allo sviluppo dei servizi di base e rinnovamento degli insediamenti nelle zone rurali.

"Per quanto l’interrogazione della minoranza a proposito l'ordinanza di non portabilità dell'acqua il sindaco – aggiunge Vernazza  - ci ha spiegato le motivazioni e  noi abbiamo chiesto che nel bilancio di previsione 2023 si prevedano diminuzioni dei tributi e della addizionale Irpef per andare incontro ai danni subiti dai cittadini e dagli esercizi pubblici. "La Cha si è dichiarata disponibile a valutare la possibilità. detto che vedrà cosa fare e quindi ci siamo dichiarati parzialmente soddisfatti in attesa di conoscere i provvedimenti che saranno adottato".

L’amministrazione ha assicurato, infine, che procederà al più presto alla pulizia dei corsi d'acqua e dei tombini in vista delle piogge autunnali”.