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Attualità | 22 agosto 2022, 07:01

Cultura senza barriere architettoniche per Riva Ligure: il Comune guarda al P.E.B.A e punta al PNRR con progetto da 961mila euro

Un piano di interventi per fare di Riva Ligure una delle realtà più accessibili e inclusive, a partire dai luoghi pubblici e dai punti di interesse culturale.

Cultura senza barriere architettoniche per Riva Ligure: il Comune guarda al P.E.B.A e punta al PNRR con progetto da 961mila euro

961mila euro, ecco quanto ha preventivato il Comune di Riva Ligure per un progetto di abbattimento delle barriere architettoniche, legato alla cultura. L'idea è di creare un percorso che unisca principalmente l'area degli scavi archeologici di Capo Don con lo Spazio Espositivo Multimediale (S.E.M.) al piano terra del municipio, confluendo nella nascita della biblioteca interattiva multimediale (B.I.M.) dedicata a Francesco Pastonchi in piazza Matteotti, da cui si librerà un ascensore panoramico. 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrebbe essere la strada giusta per vedere attuato tutto questo. Attraverso la linea per la 'Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura',  finanziata dall’Unione Europea – NextGenerationEU. Una bella opportunità se si considera che il finanziamento se ottenuto, sarà al 100% rendendo di fatto l'intero progetto concretamente realizzabile. Un progetto che deve passare necessariamente dal P.E.B.A.

IL P.E.B.A. - Il Comune sta facendo passi avanti per quel che riguarda l'accessibilità dei luoghi pubblici, grazie al completamento del suo 'P.E.B.A.', Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Si tratta di uno strumento che individua le criticità legate all'accesso nei luoghi pubblici, definendo la strategia di intervento e tempi certi. Ad oggi il piano identifica ben 5 percorsi tematici per cui sarà necessario garantire l'accessibilità. Riva Ligure, alla stregua di Genova, punta ad essere uno dei primi comuni liguri a dotarsi di questo Piano che sarà consultabile in tempo reale dal cittadino ma soprattutto definirà le linee guida da rispettare per i progettisti. Il documento finale dovrà essere completato entro maggio 2023 ma sarà accompagnato da un iter di condivisione con le associazioni del territorio e con la cittadinanza. 

"Si tratta di uno strumento progettuale il cui obiettivo primario è il superamento degli ostacoli che discriminano e rendono molto difficile la mobilità delle persone non solo con disabilità ma anche degli anziani, dei genitori con i passeggini e di chiunque altro abbia problemi di deambulazione, temporanea o permanente che sia. - spiega il sindaco Giorgio Giuffra - Il nostro obiettivo è fornire strumenti di base per favorire il superamento delle barriere architettoniche, cognitive e sensoriali ed assicurare a tutte le persone il diritto di accesso e partecipazione alla vita culturale della propria comunità".

IL PROGETTO - Il primo lotto di intervento riguarda la creazione di un percorso senza barriere architettoniche che colleghi l'area scavi di Capo Don (grazie a quanto già fatto con il progetto Racine ndr) con il S.E.M. e la futura B.I.M.. Questi progetti si inseriscono all’interno degli “itinerari tematici” descritti precedentemente e consistono nella valorizzazione del percorso lungo il waterfront da Piazza Ughetto alla zona Cinque Fuochi, in fregio alla parete edilizia del Centro Storico prospiciente via Martiri della Libertà e il parallelo percorso pedonale interno di Via Nino Bixio (Arte e Cultura) che collega Piazza Ughetto al Municipio nello Storico Palazzo Carrega dove trova lo Spazio Espositivo Multimediale, proseguendo per l’oratorio di San Giovanni Battista della prima metà del XVII secolo, quindi la chiesa parrocchiale di San Maurizio e arrivando su piazza Matteotti dove si affaccia l’accesso voltato dell’edificio storico della vecchia sede comunale. Qui, al primo piano verrà allestita la Biblioteca Interattiva Multimediale dedicata alla figura di Francesco Pastonchi con la previsione di un ascensore panoramico trasparente proprio sul prospetto principale della piazza. Per come è stato immaginato questa torre trasparente rappresenterà non solo un fondamentale intervento di abbattimento delle barriere architettoniche, ma assumerà, anche attraverso le particolari scelte architettoniche e di light design, la valenza di simbolo concreto del PEBA sia a livello di immagine che a livello di comunicazione e visibilità del programma ITINERIS che proseguirà verso il medievale santuario di Nostra Signora del Buon Consiglio.

Un progetto ambizioso che punta al garantire la massima accessibilità a tutti, qualsiasi sia la condizione di salute. Per questo i percorsi saranno idealmente accompagnati da interventi che permettano ad esempio persone non vedenti o ipovedenti di potersi muovere lungo l'itinerario e orientarsi poi negli edifici. Se il progetto andrà in porto Riva Ligure si candiderà ad essere una delle realtà più inclusive della riviera dei fiori. 

Stefano Michero

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