Il sindaco Manuela Sasso ha emanato oggi un’ordinanza che vieta l’uso potabile dell’acqua per i cittadini che risiedono nella zona di Molini di Triora 'Capoluogo'. La zona è servita dalla sorgente di Rovegno che è stata gravemente danneggiata in seguito all’alluvione dell’ottobre 2020; alluvione questa che ha colpito gravemente l’entroterra della provincia di Imperia sino a Ventimiglia procurando danni ingenti sul territorio. I lavori per ripristinare la rete idrica sono già stati avviati, ma vista la complessità non sono ancora completati in via definitiva.
Le piogge delle ultime ore hanno di fatto portato ad un accumulo di terra nella vasca che si riversa poi nelle tubazioni ed è per questo che il primo cittadino è stato costretto ad emanare il provvedimento. Nello specifico i lavori di ripristino dell’acquedotto presso la sorgente di Rovegno, tutt’ora in corso, hanno previsto la costruzione di un nuovo “bottino” di presa dell’acqua dal versante. L’acqua che entra nel “bottino” passa attraverso un filtro “naturale” di pietrame che sta per essere completato. In questo momento, pertanto, in occasione della pioggia, può accadere che si infiltra anche del sedimento fino che intorbidisce l’acqua.
“Mi dispiace, evidenzia il sindaco Sasso, purtroppo non è la prima volta che accade ciò ma questa ordinanza era necessaria in quanto occorre garantire la salute dei cittadini. Domani mattina, per alleviare i disagi, dalle 10.30, i residenti di Molini Capoluogo potranno recarsi in Comune per ritirare i cestelli di acqua potabile. Nel contempo sto lavorando affinchè giungano autobotti in paese contenenti acqua da utilizzare per scopi igienici”.
“Chiedo scusa ai cittadini, conclude il sindaco, purtroppo i lavori sulla sorgente erano necessari e importanti e quindi quanto accaduto non dipende dalla nostra volontà. Nel contempo sono state avviate le interlocuzioni con gli enti preposti affinchè si eseguano le analisi di potabilità nella zona oggetto del provvedimento e parallelamente stiamo lavorando per risolvere in tempi brevi la problematica”.
Il Comune infatti proseguirà i lavori completando l’impermeabilizzazione del filtro ‘’naturale” e con l’installazione di un impianto filtrante sulla tubazione di mandata che porta l’acqua in paese.