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Politica | 20 agosto 2022, 12:47

Ventimiglia: Forza Italia volta le spalle a Scullino, l’ex sindaco replica a Baggioli “Non capisco le ragioni di questa ‘scomunica’”

Il coordinatore provinciale del partito era intervenuto qualche giorno fa ai microfoni di ‘2 ciapetti con Federico’

Gaetano Scullino, ex sindaco di Ventimiglia

Gaetano Scullino, ex sindaco di Ventimiglia

Mi stupisco non poco a leggere ciò che Forza Italia ed un suo rappresentante hanno recentemente dichiarato in riferimento alle future amministrative a Ventimiglia: ‘siamo stati noi per primi a volere la caduta del sindaco Scullino’ ed ancora più chiaramente: ‘Mai di nuovo con Gaetano Scullino’”.

Così l’ex sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino interviene in risposta alle dichiarazioni rilasciate da Simone Baggioli, coordinatore provinciale di Forza Italia, durante l’ultima puntata del nostro ‘2 ciapetti con Federico’.

Da storico e consolidato militante di Forza Italia, e soprattutto da convinto difensore dei suoi principi, non riesco ad afferrare le motivazioni di questa ‘scomunica’, essendo stata la mia fede politica una forza decisiva e costruttiva - prosegue Scullino - un ‘credo’, aggiungo sottovoce, che in politica è sempre stato presente nel mio cuore e nella mia mente e, in segreto, sulla punta della mia matita. Ma l’amore per la propria città, per chi ci vive e per chi ci lavora, quando è assoluto, impone di essere ecumenico (sinonimo di ‘civico’) e di lasciare la maglietta di partito nello spogliatoio. Ed è stato con questo spirito che ho ripreso e svolto il ruolo di sindaco per la seconda volta. L’ho fatto perché, già tre anni fa e ancora più in questi ultimi tempi, assistiamo al prevalere di scelte che nuocciono alla credibilità della “forma-partito” e, anziché consolidarne l’ideologia, creano delusione e disorientamento, allontanando gli elettori dal voto nelle consultazioni politiche ed anche, purtroppo in misura sempre maggiore, nelle amministrative. La mia candidatura civica, così come è compito di tutte le liste civiche federate e non federate e di qualsivoglia orientamento partitico, è servita e continuerà a servire per intercettare la massa crescente di questi cittadini che disertano le urne, delusi e sfiduciati da una attività politica che non rispetta i loro bisogni”.

Rispetto alla mia area politica, incrollabilmente di centro-destra unito, e considerando il mio primo amore verso “Forza Italia”, appaio “divisivo”, e il mio carattere irruente e diretto non giova - conclude Scullino - ma a chi oggi mi pone ‘come un limite invalicabile' non posso non ricordare che, nel maggio del 2019, la lista di ‘Forza Italia’ era stata preparata da noi. Degli attuali componenti, provinciali e comunali, nessuno ne faceva parte perché il simbolo di FI, allora in locale calo di visibilità, era stato, di fatto, abbandonato da tutti. Solo dopo qualche anno, si è potuto creare un nuovo nucleo organizzativo con cui riaprire il dialogo, e ad esso ho voluto rimanere leale, rispettando i consiglieri comunali D’Andrea e De Villa, regolarmente eletti in quella nuova coraggiosa lista. Nessuno della futura ed attuale compagine organizzativa, era iscritto o presente in lista. Pertanto, quando mi fu chiesto di rimuovere l’assessore De Villa dalla giunta per inserire al suo posto uno del nuovo direttivo, nel rispetto della persona e ancor più della comune fedeltà al partito, non potei farlo. Questo il motivo per cui oggi Forza Italia dice ‘Mai più con Scullino?’ Un motivo per tutti di riflessione, guardando ai confini tra l’ossequio al partito e la dignità nelle relazioni”.

Le dichiarazioni di Simone Baggioli a '2 ciapetti con Federico'

Pietro Zampedroni

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