Sanremo al Floriserum la presentazione del libro di Guido Donati 'Di lui'.. Solo più una medaglia?'

Stasera alle ore 21 presso il  Floriseum, Museo del fiore in via Felice Cavallotti 113 a Sanremo sarà presentato il libro di Guido Donati 'Di lui'.. Solo più una medaglia?'  

Il romanzo  trasporta al tempo della Seconda Guerra mondiale, quando Mario Donati (zio dell' autore), giovane ufficiale dei Bersaglieri, nel 1940, parte per il Fronte Greco. Consegue,  vivente, la medaglia di bronzo al valore militare ma, solo un anno dopo, è ucciso da una bomba. Ma, come spiega l’Autore nella prefazione, ‘di lui non ci interessa la vita bensì quello che succederà dopo la sua morte’. Nei primi anni ’60, infatti, i due fratelli di Mario vanno   a cercarlo, intraprendendo   un viaggio avventuroso nella Jugoslavia di Tito.Il libro, presentato al Salone di Torino, presso lo stand dell'Editore “Araba Fenice”, ripercorre lo storia non solo di una famiglia, ma dell’intera area jugoslava sotto il dominio di Tito e del complesso rapporto tra i due popoli, italiano e jugoslavo, che ha caratterizzato quegli anni.GUIDO DONATI nasce a Biella nel 1968; si laurea in Scienze Politiche all’Università di Torino. Dopo una parentesi di docenza nelle Scuole Medie Superiori, giornalismo radiofonico e sulla carta stampata, intraprende la carriera bancaria occupandosi, per lo più, di transazioni internazionali. Per lavoro si stabilisce qualche anno a Dublino, dove approfondisce la lingua inglese all’UCD, University College Dublin. All’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” consegue la laurea magistrale in Lingue, Letterature e Civiltà delle Americhe e dell’Europa e delle Americhe discutendo una tesi di Letteratura inglese su Roddy Doyle, scrittore irlandese contemporaneo.

La trama: Mario è un Ufficiale di Complemento dell’Arma dei Bersaglieri, il quale, nel 1941, all’età di ventisei anni, parte per il Fronte Jugoslavo, ad adempiere quello che comunemente, forse con sbrigativa e cinica banalità, viene definito il proprio dovere. Si distingue al punto da conseguire − addirittura vivente! − l’alta decorazione della medaglia di bronzo al valor militare, corredata da encomiabili motivazioni. È, però, gloria effimera. Infatti, circa un anno dopo, perde la vita, pare a causa dell’esplosione di una bomba, in una delle tanto numerose scaramucce, che hanno contrassegnato il Fronte Balcanico... 

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