A Ferragosto pienone di stranieri. Operatori soddisfatti nonostante crisi idrica e allerta gialla. Calvi (Fipe): “Cautela nelle previsioni del tempo”

“Buono, ottimo e tranquillo a Diano Marina. La gente è stata in spiaggia. Tanti stranieri, oltre il 50 per cento, direi mai così tanti a Ferragosto che è sempre stato tradizionalmente il periodo degli italiani”. Americo Pilati presidente di Federalberghi Golfo dianese saluta così il Ferragosto 2022, trascorso secondo i consueti crismi nonostante la crisi idrica e la ‘minaccia’ dell’allerta gialla di Arpal che si è rivelata infondata per quanto riguarda la nostra provincia.

A Diano Marina non c’è stata, comunque, una ricerca spasmodica di camere: ieri sera il sito di booking segnalava ancora 8 alberghi con posti letto disponibili.

“È andata bene – fa eco l’assessore al Turismo del Comune di Imperia Gianmarco Oneglio – fosse tutti i giorni così. Imperia è sostanzialmente sold out fino all’11 settembre per le Vele d’Epoca. Previsioni del tempo? Direi che non sono state particolarmente fedeli”.

“Numeri direi un pelo sotto all’anno scorso, invariati rispetto al 2019 ", dichiara il presidente provinciale di Fipe Confcommercio Enrico Calvi. “Si nota -prosegue -  un calo della presenza italiana, mentre aumentano francesi, svizzeri tedeschi e dal nord Europa". Dato confermato da Pilati: “Rilevo con grande piacere il ritorno degli olandesi per Ferragosto, il loro mese in precedenza era luglio, poi tedeschi e svizzeri”. La presenza di molti stranieri non può che far felici gli operatori, essendo, notoriamente, più ‘spendaccioni’ degli italiani. “

"Al netto dei numeri -sottolinea  Calvi – dobbiamo decidere cosa voler fare da grandi. Il nostro territorio non ha le caratteristiche per puntare sui numeri, per le vie di comunicazione, le difficoltà di accesso. Occorre, dunque, appena terminata la stagione, una programmazione a medio e lungo termine. Per quanto riguarda le previsioni del tempo bisogna andarci cauti con le allerte. Occorre partire prima con la pulizia dei torrenti e le tombinature. Non si può sempre urlare ‘al lupo!, al lupo!’”.

E come si profila la seconda parte di agosto? “Dopo il 15 -risponde Pilati – si vive sul last minute, tradizionalmente di chi rientra dalla Francia e dalla Spagna e vuole farsi ancora qualche giorno. Direi che fino a metà settembre l’afflusso si profila buono”. Un’ultima considerazione Americo Pilati la riserva a una tipica tradizione del Ferragosto che sembra, però, tramontare: “Per fortuna le nuovi generazioni non sembrano attratte, ben venga anche questo”.