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Politica | 29 luglio 2022, 18:59

Bilancio di Sanremo, Rossano: “Dal disavanzo del 2019 siamo arrivati ad un avanzo”. Baggioli: “Bisogna rinegoziare i tassi di interesse dei mutui”

Il consiglio comunale di Sanremo si è aperto con la trattazione di tre pratiche relative al rendiconto di gestione 2021 ed agli equilibri di bilancio. “Non abbiamo situazione debitoria – ha detto Marco Viale - Il disavanzo del 2019 in due anni è stato azzerato”.

L'assessore Massimo Rossano

L'assessore Massimo Rossano

 

Il consiglio comunale di Sanremo si è aperto con la trattazione di tre pratiche relative al rendiconto di gestione 2021, agli equilibri di bilancio e al documento unico di programmazione triennale. Le pratiche, che infine sono state tutte approvate, sono state illustrate dall’assessore all’amministrazione finanziaria Massimo Rossano. “Il rendiconto 2021 è già stato portato in questa aula due volte – ha detto - Questa è la terza, sono le tempistiche che lo Stato ci impone. Oggi definiamo quello che è lo stato dell’arte sul risultato di amministrazione dell’Ente Comune. Nel 2019 vi era un disavanzo. Oggi, per effetto di questa pratica, viene rivisto quello che era il residuale disavanzo e definiamo quindi il 2021 in avanzo. Questo permette di liberare somme indispensabili”. Poi un passaggio importante legato al caro bollette che, così come i privati, sta pensando anche sugli Enti Pubblici. “Il caro bolletta pesa per 2 milioni e 100 mila euro – ha spiegato Rossano - solo il 10% è coperto da contributi dello Stato. Un gap, difficile da compensare, che è stato coperto con misure straordinarie. Gli equilibri sono quindi garantiti, ma ci aspettiamo un intervento del Governo più robusto sul caro bolletta”.

Gli interventi dell’opposizione sono stati ad opera di Andrea Artioli di Liguria Popolare e Simone Baggioli di Forza Italia. Il primo ha portato l’attenzione sulle società partecipate, in particolare su Amaie Energia: “Non c’è occasione perché le problematiche di Amaie Energia non si ripresentino – ha detto – Ogni tanto però i messaggi lanciati in questo consiglio comunale arrivano a destinazione. Quest’anno infatti, rispetto allo scorso, la società ha scoperto uno strumento che prima non conosceva: le gare ad evidenza pubblica e questo è un passo in avanti. Spero che quindi da questo consiglio arrivi qualche messaggio anche ad altre partecipate. L’importante è che, nella gestione delle società, a pagare siano i dipendenti, perché magari c’è chi ha interesse a farle saltare”.

Simone Baggioli ha invece puntato il dito sui rapporti tra il Comune e la casino spa. “Si va ad incrementare ulteriormente quello che la casa da gioco deve dare al Comune – ha dichiarato - Il casinò ha sempre dato un grosso aiuto al Comune, ora invece si va a togliere una percentuale di liquidità alla casa da gioco quando invece, in questo momento, avrebbe bisogno dell’esatto contrario. Per quel che riguarda altre società pubbliche emergono poi pesanti perdite, dall’Amaie a Riviera Trasporti. Come Comune – ha aggiunto allargando la sua analisi - Abbiamo un debito generale, tra mutui ed altro, di oltre 31 milioni. Bisogna rinegoziare i tassi di interesse”. Infine alcuni accenni su situazioni presenti in città: “Gli sversamenti in mare sono all’ordine del giorno. C’è per esempio una situazione insalubre nel torrente che è a lato dell’Arenella – ha concluso Baggioli - In zona Vesca sono due anni che c’è un cantiere per un cedimento del terreno, serve una soluzione più mirata. In Valle Armea c’è invece una discarica a poca distanza da case e dalla scuola”.

A rispondere per la maggioranza è stato il consigliere Marco Viale. “Non abbiamo situazione debitoria – ha esordito - Il disavanzo del 2019 in due anni è stato azzerato”. Il capogruppo è poi intervenuto sulle strategie sul casinò, in particolare sull’appalto per il servizio di ristorazione. “Questo era l’unico casinò con un minimo garantito per il servizio di ristorante – ha spiegato - Un fardello portato per tanti anni che ora, per fortuna, è stato tolto. I dipendenti sono stati in parte riassorbiti, altri ricollocati, ed i restanti stanno usufruendo degli ammortizzatori sociali previsti. Questa ristrutturazione del contratto era da fare a prescindere perché era una palla al piede per il casinò”.

Le tre pratiche finanziarie sono state infine approvate all'unanimità dall'assise (l'opposizione al momento della votazione aveva abbandonato l'aula).

 

Federico Marchi

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