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Attualità | 28 luglio 2022, 22:12

Imperia, Villa Carpeneto sarà venduta: il consiglio comunale dà l'ok. Scajola "È un affare, agli acquirenti darò la cittadinanza onoraria"

Non è mancata una discussione infuocata tra maggioranza e minoranza in merito alla proposta di acquisto da parte di una coppia tedesca che ammonta a 704 mila euro: 600 mila saranno in denaro e il resto in servizi

Imperia, Villa Carpeneto sarà venduta: il consiglio comunale dà l'ok. Scajola "È un affare, agli acquirenti darò la cittadinanza onoraria"

Discussione infuocata, questa sera in consiglio comunale, quando l’assessore Fabrizia Giribaldi ha illustrato la pratica relativa alla proposta irrevocabile di acquisto di Villa Carpeneto da parte di una coppia tedesca che pagherebbe 600 mila euro in denaro, e poi altri 104 mila euro in servizi, definiti quali ‘corrispettivi in natura’ come l’apertura e la chiusura, nonché la sorveglianza del parco, su cui insiste un vincolo paesaggistico. I coniugi quindi la userebbero come abitazione principale e si trasferirebbero nella nostra città.

Villa Carpeneto era stata inserita dal Comune di Imperia nel piano della alienazioni ad un prezzo pari a 735 mila euro. Prezzo letteralmente ‘crollato’ considerato che nel 2010 l’ente voleva invece venderla a 2 milioni e 300 mila euro.

“È una proposta idonea, ha chiosato l’assessore Giribaldi, che soddisfa gli obiettivi della nostra amministrazione perché da un lato comportano l’aumento di risorse nella nostra cassa e dall’altro permettono la valorizzazione nel medio e lungo termine del patrimonio comunale”.

Il primo a prendere la parola è stato il consigliere Roberto Saluzzo di ‘Imperia di tutti, Imperia per tutti’. “È un’occasione persa, ha detto amareggiato Saluzzo, in quanto è un edificio di un certo prestigio che il Comune ha deciso di cedere a questa cifra a mio avviso veramente sottostimata. Prima il valore stimato era idoneo a colmare il debito dell’Amat, ora siamo arrivati a un quarto di quel valore e poi, ha proseguito Saluzzo, la somma che verrà erogata ammonta a 600 mila euro se la manutenzione del giardino gliela scaliamo dall’acquisto quindi è di fatto una fregatura per il Comune. Con rammarico, però sono contento perché qualcuno fa tornare questo immobile alla luce del sole che ha, però dei problemi statici e spero venga restaurato e non ristrutturato. In merito al prezzo, ha concluso ,è veramente poco, questi 100 mila euro in servizi sono una fregatura per il Comune”.

Il consigliere del Pd Fabrizio Risso si è detto “totalmente contrario alla vendita. Già ci aveva provato il sindaco Strescino nel 2009 e alcuni partiti erano  contrari. Questo immobile doveva essere adibito quale ‘Casa della madre e dell’infante’ negli anni 30 da chi l’ha donato che quindi aveva avuto la volontà che si perseguisse questo scopo. Non so se questo vincolo esiste ancora;  è un vincolo giuridico. Oggi noi perdiamo una grande opportunità, ha sottolineato Risso, non è un immobile ‘facile’ ma è sempre stato usato per finalità sociali quali asilo e ludoteca e poi venne abbandonato. Il prezzo, poi, non è una grande cifra per questo immobile di pregio. Non solo non lo preserviamo, ma possiamo perdere finalità pubbliche come quella dell’uso del parco giardino che è pubblico”.

L’intervento del consigliere Pd si è piu concluso con un invito al sindaco a“non mettere più nel piano dell’alienazioni comunale gli altri gioielli cittadini come l’immobile che si trova dentro al teatro Cavour in quanto non ha senso far entrare un privato dentro il teatro pubblico e poi anche anche il Cremlino di piazza dante. Occorre preservare l’integrità dei palazzi che sono la storia della nostra città”.

Successivamente è intervenuta la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Maria Nella Ponte la quale è stata molto critica con l’agire dell’amministrazione e ha rivolto un “appello alla cittadinanza. Smettete infatti, di donare i vostri beni ai Comuni che tanto se li vende e fa quello che vuole. Ogni amministrazione decide di fare quello che vuole;  i comuni in nessuna parte di Italia rispettano le volontà di chi lascia i suoi beni”.

Sulla questione del prezzo e della finalità sociale ha replicato l’ assessore Giribaldi. “Non siamo fessi, ha chiosato la responsabile del Bilancio, molte istituzioni sociali e sanitari hanno visto la villa per capire se fossero interessate, ma non può essere usata perchè è in condizioni disastrose”.

Ad animare ancora di più il dibattito ci ha pensato il sindaco Scajola. “Io spesso sono controcorrente, ha detto il sindaco. Questo è un grande affare per il Comune e lo è per due motivi perché bisogna chiedersi quale  sia il valore di un bene. È quello stimato o quello a cu si vende? Tutto possiamo dire, ma no che sia una villa di pregio; chiedetelo ad architetti italiani ma anche del Bangladesh : è in una posizione di pregio, ma non è un immobile di pregio. Solo per scherzo 10 anni fu fatta una offerta, mai nessuno l’ha voluta. Dentro ci sono barboni e di più e in quell’area ci vanno spesso le forze dell’ordine per controllare. Non ci credevo quando mi hanno detto ce c’era offerta vincolante. Sono ben lieto che passi da un letamaio a dimora di persone che vengono da fuori per abitare a Imperia e che poi gestiranno anche il parco pubblico. È un affare e quello che si ricava non sono caramelline, va infatti iscritto al bilancio del Comune e il valore del Comune cresce. Ma poi, ha concluso il sindaco, cosa ci dovremmo poi fare a villa Carpeneto? Stiamo cercando di risanare il bilancio del comune facendo manutenzione di quello che abbiamo. Mi auguro che si possa firmare l’acquisizione; poi darò un premio all’inquirente e diventerà cittadino benemerito in quanto questo posto che era una schifo diventa un bene che poi è spendibile per il pubblico”.

Dello stesso parere il consigliere di ‘Cambiamo con Toti’ Gianfranco Gaggero il quale ironico ha affermato: “controllate bene che non sia uno scherzo, se è vero dobbiamo davvero dargli la cittadinanza onoraria”.

La pratica quindi è passata con 18 voti favorevoli e 4 contrari. Adesso l’ente pubblicherà una avviso per partecipare alla manifestazione di interesse e verranno valutate altre eventuali offerte prima di procedere alla vendita ai due coniugi tedeschi.

Angela Panzera

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