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Politica | 27 luglio 2022, 07:21

Taggia: acqua pubblica e Rivieracqua, Lo Iacono "Perchè rivolgerci a un privato? La priorità sono gli interventi sulla rete idrica"

"La discussione arriverà in consiglio comunale ma sarà già un pacchetto fatto e finito, un po' come Area24" - ha concluso Giuseppe Lo Iacono, consigliere comunale di Taggia, parlando anche delle questioni inerenti al cda di Rivieracqua.

Giuseppe Lo Iacono

Giuseppe Lo Iacono

"L'acqua è un bene primario e soprattutto pubblico perchè dobbiamo rivolgerci a un privato?" E' quanto si chiede Giuseppe Lo Iacono, consigliere comunale di Taggia. Il rappresentante de 'L'Alternativa' entra sulle questioni riguardanti le risorse idriche e Rivieracqua

Per il 10 agosto, l'assemblea dei sindaci sarà chiamata ad intervenire circa la nomina del nuovo consiglio d'amministrazione che al momento rimane prorogato per 45 giorni. Saranno poi i soci a dover indicare come dovrà essere composto il prossimo CDA di Rivieracqua. "Abbiamo avuto sentore che si possa andare verso la proroga per un anno - denuncia Lo Iacono - Non credo che sia la scelta corretta considerando la situazione idrica locale di Taggia e più in generale della provincia di Imperia. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di bollette stratosferiche, richieste di pagamenti per chi non ha nemmeno l'acqua irrigua e poi c'è ancora la questione dei crediti che dovrebbero rientrare. Insomma tanti capitoli aperti che dovevano essere chiusi in tempo per la scadenza del mandato. Crediamo che il nostro sindaco come rappresentante di Taggia debba fare una scelta che prenda in considerazione anche questi aspetti e invece mi sembra più che altro attento alla privatizzazione".  

L'altra partita riguarda l'ingresso del privato, resosi indispensabile a fronte dei debiti pregressi maturati, secondo quanto spiegato in seno all'ultima assemblea sindaci dove si è fatto il punto anche sul bilancio. "Draghi e di riflesso chi ne lamenta l'uscita di scena, penso al nostro sindaco Mario Conio e al presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, sono a favore della privatizzazione e la sponsorizzano. Noi, come 'Più Italia' (il partito di Fabrizio Pignalberi dove Lo Iacono ha la carica di coordinatore dipartimentale nazionale - ndr) stiamo lavorando a livello nazionale per analizzare la situazione delle privatizzazioni e vedere se ci siano gli estremi per ricorrere contro queste decisioni" - afferma il consigliere comunale di minoranza.  

"Prima di pensare al privato forse si dovrebbe guardare con urgenza agli interventi infrastrutturali che sono mancati in tutti questi anni. In tutta la provincia di Imperia, la rete idrica è un colabrodo. Questa mi sembra più prioritaria rispetto alla decisione di far entrare un privato. - prosegue Lo Iacono - Una motivazione che oggi ci pare più politica che amministrativa, quindi a favore del territorio. C'è anche la partita degli investimenti legati al PNRR, progetti faraonici con i soldi dei cittadini: prendiamo fondi, ci indebitiamo e senza avere un servizio idoneo. Non mi sembra una grande idea". 

"Non dimentichiamo che c'è stato un Referendum, quello del 2011, 26milioni di italiani hanno detto chiaramente che l'acqua deve restare pubblico. Era già allora un chiaro no alla privatizzazione di un bene essenziale per tutti noi. La discussione arriverà in consiglio comunale ma sarà già un pacchetto fatto e finito, un po' come Area24. Alla fine la pratica verrà approvata dalla maggioranza con l'opposizione contraria. Noi come Alternativa, ci opporremo al rinnovo del CDA e alla privatizzazione, siamo contrari e faremo il possibile per essere dalla parte di tutti quei cittadini che credono che l'acqua debba rimanere pubblica, l'urgenza oggi sono le infrastrutture" - conclude il consigliere Giuseppe Lo Iacono.

Stefano Michero

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