Politica - 27 luglio 2022, 09:21

Imperia: strumento urbanistico per le ex Ferriere, in Consiglio un 'Question Time' di Guido Abbo

"Chiederà se l’amministrazione ha valutato e con quali risultati l’eventuale rischio di compromettere futuri interventi di ampliamento o modifica dell’impianto di depurazione cittadino"

Guido Abbo, Consigliere di ‘Imperia al Centro’, presenterà un ‘Question Time’ nel prossimo Consiglio comunale, in relazione allo strumento urbanistico attuativo per l’intervento di riqualificazione dell’area ex Ferriere.

Un progetto che prevede la realizzazione di una superficie di media vendita alimentare e svariati locali da destinare alla somministrazione di alimenti e bevande. Abbo, nella sua missiva, chiederà se l’amministrazione ha valutato e con quali risultati l’eventuale rischio di compromettere futuri interventi di ampliamento o modifica dell’impianto di depurazione cittadino a causa del nuovo insediamento e se è stata valutata e con quali risultati la compatibilità dello strumento urbanistico attuativo con la normativa vigente im merito alla fascia di inedificabilità assoluta circostante l’area dell’impianto di depurazione.

Secondo Abbo, infatti, il regolamento edilizio comunale al riguardo della fascia di rispetto dai depuratori, rimanda alla normativa nazionale e in particolare alla Delibera del Comitato dei Ministri del 4 febbraio 1977. La delibera riporta anche la prescrizione: ‘Per gli impianti di depurazione che trattino scarichi contenenti microorganismi patogeni e/o sostanze pericolose alla salute dell’uomo, è prescritta una fascia di rispetto assoluto con vincolo di inedificabilità circostante l'area destinata all’impianto. La larghezza della fascia è stabilita dall'autorità competente in sede di definizione degli strumenti urbanistici e/o in sede di rilascio della licenza di costruzione. In ogni caso tale larghezza non potrà essere inferiore ai 100 metri’.

Abbo, inoltre, segnala che la sentenza numero 4606 del 2013 del Consiglio di Stato stabilisce che ‘La fascia di rispetto dagli impianti pubblici di depurazione va misurata a partire non già dalle pareti del singolo, specifico edificio adibito a depuratore, ma dal limite esterno dell’intera area ospitante l’impianto’. Nella stessa sentenza il Consiglio di Stato scrive che ‘Il vincolo di inedificabilità mira non già a tutelare l’impianto di depurazione in quanto immobile considerato nella sua realtà ‘statica’, ma ad assicurarne la piena funzionalità, in rapporto alle esigenze di tutela della salute umana e anche in una prospettiva ‘dinamica’ di possibile espansione e sviluppo dell’impianto medesimo’.

Infine Abbo evidenzia come lo strumento urbanistico attuativo, relativo all’intervento di riqualificazione dell’area ex Ferriere, è inserito in un’area attigua a quella dove è ubicato l’impianto di depurazione cittadino.