Politica - 23 luglio 2022, 18:58

Imperia, Enrico Lauretti riunisce i suoi fedelissimi per parlare di ambiente: “La politica deve essere una proposta per la città” (foto e video)

"Rivieracqua? Sono sempre stato sostenitore dell'acqua pubblica, fu scelta da tutti i sindaci nel 2012 e doveva essere sostenuta con più convinzione”, dice l'ex dirigente di Palazzo civico

Seconda uscita ufficiale per Enrico Lauretti, l’ex capo dipartimento Lavori pubblici del Comune di Imperia che per primo ha lanciato la sfida al sindaco in carica  Claudio Scajola per la corsa alla poltrona di primo cittadino del capoluogo  alle elezioni amministrative della primavera del 2023.

 

Sotto le insegne dell’associazione da lui fondata ‘Società Aperta’ che sarà anche il nome della sua lista, si è svolta nella sala riunioni del Palazzo Renzetti a Oneglia il convegno dal titolo ’Sostenibilità e transizione ecologica. Opportunità e soluzioni per il territorio’.

I relatori, Danilo Bonato, coordinatore nazionale di Ate (Alleanza per la transizione ecologica), gli ingeneri Alessandro Barla e Giacomo Sicardi, sono stati introdotti oltre che da Lauretti dal presidente dell’associazione Stefano Gaggino.

Tra i presenti diversi ex dirigenti comunali, il consigliere comunale di Cambiamo Alessandro Savioli il segretario provinciale di Rifondazione comunista Mariano Miji, l’ex assessore all’Ambiente del Comune di Imperia Gabriella Badano, il generale dei carabinieri Vincenzo Costantini, ex amministratore del porto turistico Ha coordinato il dibattito il giornalista Franco Bianchi.

Abbiamo deciso di affrontare questo tema della sostenibilità ecologica - dice Lauretti - perché sicuramente è l'emergenza principale che oggi l'umanità deve affrontare e anche una piccola città come Imperia deve porsi questo problema. Purtroppo vediamo che la crisi idrica ce lo ha posto immediatamente all'ordine del giorno. La politica non va fatta contro qualcuno. Ma deve essere una proposta che persone fanno impegnarsi a migliorare la città”.

A riguardo della caduta del governo Draghi voglio dire che personalmente sono stato un sostenitore di Draghi perché ha portato avanti una politica seria responsabile e soprattutto competente. Mario Draghi sua figura altissima che in ogni consesso internazionale era rispettato è troppo una grande credibilità avervi rinunciato, secondo me è un gravissimo errore e ne sono dispiaciuto”.

Rivieracqua? Io personalmente l'ho detto sono sempre stato sostenitore dell'acqua pubblica, penso che Rivieracqua che fu scelta da tutti i sindaci nel 2012 doveva essere sostenuta con più convinzione da tutti”, conclude Enrico Lauretti.