Attualità - 23 luglio 2022, 10:16

Confesercenti punta il dito contro il servizio rifiuti nel comprensorio intemelio e denuncia una class action

Scibilia: “La procedura del nuovo appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha peggiorato notevolmente in termini di qualità del servizio per i cittadini e della pulizia delle nostre città”

Sergio Scibilia

Una situazione di emergenza ormai inaccettabile nel comprensorio intemelio riguardo l'igiene urbana delle città. La procedura del nuovo appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha peggiorato notevolmente in termini di qualità del servizio per i cittadini e della pulizia delle nostre città, creando un'immagine di vero degrado”.

Confesercenti lancia l'allarme per le criticità del servizio di raccolta rifiuti nel comprensorio intemelio.
Prosegue la nota dell'associazione: “Le segnalazioni di disservizi, di interventi insufficienti, di marciapiedi sporchi, di ingombranti abbandonati, di raccolta differenziata insufficiente, di interventi carenti e svolti in orari non compatibili con l'orario di apertura delle attività presentano un quadro d'insieme desolante. Tutto questo , come aggravante, sta avvenendo in piena estate, con temperature bollenti, nel momento di massimo arrivo dei flussi turistici. Questi disservizi possono creare una situazione di potenziale rischio per la salute di migliaia e migliaia di cittadini,  creare danni all'economia del territorio, offrendo un immagine di un comprensorio sporco e abbandonato. La Confesercenti sta ascoltando la voce disperata di molti operatori che oltre a vedersi la bolletta della tariffa della Tari in forte aumento, vedono lo stato di abbandono intorno a sé”.

Chiediamo la revisione totale - dichiara Scibilia Sergio - del capitolato d'appalto, implementazione dei “lavori a misura “ con nuovi servizi di pulizia e spazzamento, raccolta, diserbo e lavaggio dei marciapiedi, raccolta degli ingombranti. La situazione è al collasso, le imprese sono stufe di pagare servizi non realizzati e chiedono più controlli da parte dei sindaci, questo andazzo è inaccettabile e bisogna cambiare strada, serve un servizio di raccolta efficiente e non a macchia di leopardo. Inoltre denunciamo la mancanza di una campagna di informazione e di coinvolgimento delle associazioni di categoria, con eventi previsti ma annullati. Da quando è entrato in funzione il nuovo servizio, nessuno ha considerato ed informato il mondo delle imprese, non ci sono state fornite le informazioni necessarie”.

Confesercenti - conclude Scibilia - è pronta ad iniziare una class action di tutti gli operatori commerciali e turistici, con richiesta di risarcimento per danni alla salute dei cittadini e al sistema turistico, riduzione delle tariffe per servizi non erogati”.

C.S.