Notabili rintanati nel loro strapotere, contadini e allevatori condannati alla povertà, sfollati da guerre, pestilenze e scorrerie, nel nascente villaggio di Pigna. Sono i personaggi raccontati da Angelo Verrando nel romanzo medievale “Nero La Colla” che presenterà per la prima volta a Pigna il prossimo 5 agosto (ore 17, piazza Umberto I), con una mirabile prefazione firmata dal docente e storico intemelio Giorgio Caudano.
E’ una sorta di scacchiera quella rappresentata nel noir, sulla quale le pedine si muovono per comporre un’indagine dagli inquietanti risvolti provocati da alcune morti solo apparentemente naturali. Via via, però viene a galla il tragico gioco che svela i devastanti effetti dell’arroganza dei potenti. Un’immagine d’insieme rappresentata con grande efficacia dalle illustrazioni del disegnatore Roby Ciarlo, un autentico inviato con la matita all’alba dei secoli bui. Nello stesso romanzo, la stessa impronta è impressa dagli scatti di Mirko Saturno impegnato in una sorta di foto-racconto per rappresentare oggi le immagini di un paese sorto attorno all’anno Mille che ha in gran parte mantenuto l’originaria architettura fino ad oggi. Scorci misteriosi di piazza Colla, suggestive – e crude – immagini sprofondate nei chìbi, i vicoli oscuri caratteristici attorno al Castello, spesso misconosciuti dagli stessi residenti. Un tutt’uno con la narrazione che, sulla sua scacchiera del Medioevo profondo, raffigura, sì, un mondo a noi lontano, ma con opportune tarature, racconta quanto siano sempre attuali i riferimenti all’esercizio del potere, alla sua arroganza, alla povertà estrema, alla fuga perenne da pestilenze, carestie e guerre. E di un vero e proprio scontro tra poteri, si tratta nel racconto. In primis quello della difficile conoscenza e dello studio, fronteggiato da quello assoluto dell’uomo sull’uomo destinato solo a provocare lutti e dolore.
E, infine, ma non ultimo, il potere della seduzione a scopi criminali. Tra i personaggi del romanzo, a spiccare particolarmente è quello di Mira, conturbante danzatrice al soldo dei notabili. Alla fine, sarà l’unica a svelare chiaramente il proprio ruolo vero nella vicenda. Ma non prima di avere ammaliato nel profondo tutti coloro che l’hanno incontrata. Una giovane donna sfolgorante e perversa, ben consapevole della propria fisicità, che si concede e si rifiuta con la stessa sfrontatezza, e che usa pure l’arma della propria intelligenza per i suoi scopi oscuri. Di particolare effetto grafico - ideato da una donna - l’immagine da negativo di pellicola di Mira, che appare sulla controcopertina del libro.