L’incontro è stato richiesto da una delegazione di cittadini per la situazione venutasi a creare negli ultimi tempi, in particolare con l’apertura di un nuovo ristorante.
“Da subito – sottolineano - con la fragorosa inaugurazione del locale (non propriamente compatibile in un borgo tardo medioevale), la sorpresa è stata tanta. ‘Una tantum’ si è pensato! Invece l’impostazione è durata nei giorni a venire e continua tuttora. Ogni sera, con l’avvio dei primi coperti inizia il rumore. Dapprima con musica diffusa da altoparlanti pendenti dalle finestre soprastanti il locale e poi, con l’arrivo di percussioni, fiati e chitarre, con musica dal vivo, ad incrementare i decibel fino a notte inoltrata”.
Le rimostranze dei residenti sono subito arrivate e non sono mancati momenti di tensione, al culmine di pericolosi attriti fra la gestione del locale e alcuni cittadini. Significativa è stata anche la presenza delle forze dell’ordine in una serata particolarmente ‘calda’. Problemi creati anche dalla disposizione dei dehors che, secondo i residenti, invadono sistematicamente l’ingresso alla chiesa di San Bartolomeo, aperta alla sera per la visita alla mostra libraria.
“All’interno del ‘paese alto’ cinto da mura – vanno avanti i ‘paesenghi’ - operano attualmente dieci ristoranti a cui presto se ne aggiungerà un undicesimo. Immaginiamo se tutti seguissero l’esempio con l’esuberante musica dal vivo, che caos ne deriverebbe. Inutile ricordarle Sindaco che Bordighera Alta è un paese abitato e che i residenti hanno diritto ad un giusto riposo e alla quiete necessaria. L’antico borgo medioevale, per la struttura urbanistica che presenta, non è assolutamente compatibile con persistenti e rumorose manifestazioni di un certo tipo”.
I residenti chiederanno oggi al primo cittadino di intervenire con i provvedimenti e le misure più opportune per recuperare al Borgo quella sobrietà e i giusti equilibri che hanno sempre permesso ai residenti e agli esercenti di consumare una civile coesistenza.