Sarà inaugurata venerdì prossimo e resterà visitabile fino al 14 agosto La Grande Nave, mostra dedicata a Francesco Casorati e curata dall’Archivio Casorati in collaborazione con il Comune di Cervo all’Oratorio di Santa Caterina, nel cuore del borgo antico.
La giornata di venerdì inizierà alle 17 con la presentazione di una targa dedicata al Maestro Francesco Casorati presso la sua abitazione, in Strada San Bernardo 5, alla quale presenzierà il sindaco di Cervo Lina Cha. Seguirà, alle 17.45 nell’Oratorio di Santa Caterina, una conversazione sull’artista coordinata dalle figlie di Francesco Casorati nell’ambito della quale sarà presentato il catalogo della mostra, curato dall’Archivio Casorati e con testi di Marco Vallora e di Alfonso Sista, storico dell’arte che interverrà. Alle 18.30, infine, l’inaugurazione della mostra all’Oratorio di Santa Caterina, che ha ingresso libero e resterà aperta dal 22 luglio al 14 agosto dalle 18.30 alle 21.30.
"L’omaggio a Francesco Casorati è il secondo appuntamento che Cervo dedica a un maestro dell’arte italiana appartenente al gruppo degli artisti che a cominciare dagli anni Cinquanta hanno considerato il nostro bel borgo luogo di elezione e di ispirazione artistica, formando nel corso degli anni una piccola comunità di artisti torinesi legati da una forte amicizia – sono le parole del sindaco di Cervo Lina Cha - Nel 2019 il Comune ha promosso la mostra sul noto pittore Piero Martina, tenuta nel Bastione di mezzodì Vittorio Desiglioli; quest’anno, dopo due anni di interruzione dovuta all’emergenza Covid, l’attenzione è rivolta a Francesco Casorati. Nella casa bianca nascosta tra gli ulivi Casorati ha realizzato le sue opere più famose tra cui le marine, le navi, con ampi comignoli, che solcano il mare, gli uccelli in gabbia e i pesci metafisici. Opere che testimoniano un forte legame con il mare e il paesaggio di Cervo e del Ponente ligure. Amante del mare e della sua cultura e appassionato di barca a vela, Casorati si è ben inserito nella comunità cervese di contadini e di uomini di mare, nella sua tradizione di antiche origini collegata in particolare alla pesca e al commercio del corallo, tradizioni ancora oggi profondamente radicate nella memoria collettiva".