Gli alpini scalano 150 cime italiane per celebrare i loro 150 anni e, tra queste c’è anche la nostra provincia con la Valle Arroscia.
Nelle prossime settimane oltre 1.600 militari delle Truppe Alpine dell'Esercito compieranno le ascensioni su tutto l'arco alpino e appenninico. "L'iniziativa "150 Cime" - ha spiegato nella presentazione avvenuta a Torino il Generale Ignazio Gamba - contribuirà ad incrementare la nostra capacità di condurre attività di warfighting in tutti gli ambienti, compreso quello montano e artico, contraddistinto da climi rigidi d'inverno e da vincoli posti dal terreno". Tra le cime di difficoltà variabile figurano il Monte Bianco, il Cervino, il Gran Paradiso, il Monte Rosa, lo Chaberton, la Tofana di Rozes, per un totale di 160 mila metri di dislivello in dieci regioni/province autonome coinvolte. Un ritorno alle origini per alcune unità, che opereranno nelle stesse valli delle prime 15 compagnie alpine, istituite nel 1872. A margine delle ascensioni, le Fanfare delle Brigate Alpine si esibiranno come di consueto nelle località montane.
"Noi ci chiamiamo Piemonte, - ha detto il governatore Alberto Cirio - e abbiamo le montagne nel nome, nella nostra storia e vita di tutti i giorni. Nelle nostre Alpi - ha aggiunto - vediamo tanto amore e necessità di rispetto: pensiamo solo all'emergenza idrica che stiamo vivendo, dove a giugno ci trovavamo già con la stessa situazione di agosto. Questo ci insegna che dobbiamo vivere con rispetto per i protagonisti delle cime, come i nostri alpini, che nei nostri territori si tolgono il cappello con la piuma e si mettono quello da donatore di sangue e da Protezione Civile".
I gruppi, che saliranno su molte vette delle province di Torino e Cuneo, sconfineranno anche nell'Imperiese, dove saliranno sul Nava (in Valle Arroscia).
"È un'importantissima attività che è partita una decina di giorni fa qui in Piemonte con i reparti della Taurinense e proseguirà fino a fine mese - racconta Federico Di Marzo vicepresidente dell'Ana - Il 25 luglio ci sarà la presenza del ministro della Difesa. Alcune ascensioni le faremo anche noi anche se l'attività dell'associazione alpine non è solo salire le cime con i reparti ma una attività di supporto del territorio e di coinvolgimento della popolazione e delle comunità locali. Ed è questo è uno degli aspetti più belli di questa attività".