Politica - 09 luglio 2022, 16:12

In vista del bando ‘Green Community’ e di altri legati a PNRR, incontro aperto ai Comuni aderenti all’associazione ‘Rinascimento dall’Entroterra’

"Riteniamo che con questo primo incontro si apra un percorso altro di approccio dei piccoli Comuni dell’Entroterra (e in parte della Costa) alla gestione di un futuro di sviluppo e protagonismo"

Una corsa contro il tempo quella di ‘Rinascimento dall’Entroterra’: il 16 agosto scade il termine ‘dell’avviso’ (bando) emesso dal Ministero delle Regioni per i progetti delle ‘Green Community’ per la Liguria spazio per una sola assegnazione, come per la Valle d’Aosta (sic).

"La comunità dei Sindaci aderenti al progetto di ‘Rinascimento’ - si spiega nella nota -, progetto con una vision proiettata su 10/15 anni e di sistema a cui il ‘comitato scientifico’ sta lavorando, darà vita ad un Incontro aperto, oltre che agli oltre quaranta Sindaci di un territorio che spazia dalle Valli del Neva (albenganese) alla Alta Valle Arroscia, alla Valle Impero, alla Valle Argentina/Armea a quelle del Prino e San Lorenzo, a quella del Dianese, a responsabili di GAL di associazioni di categoria, Istituto Istruzione Superiore G. Ruffini (in partenariato col progetto), Presidenza stessa Camera di Commercio: martedì 12 luglio dalle ore 9 alle ore 13 presso La Camera di Commercio di Imperia (g.c. e anche gestito su piattaforma ‘Zoom’).

In tale occasione lo staff di Rinascimento presenterà ai Sindaci la bozza del progetto, le priorità (fra le quali presumibilmente digitalizzazione, risorse idriche, Comunità energetiche, formazione permanente, modello di azienda agricola sostenibile, turismo sostenibile), la ‘Governance’ proposta e la programmazione finanziaria.

Riteniamo che con questo primo incontro, a cui seguirà il 27 luglio il secondo e definitivo di approvazione, si apra un percorso altro di approccio dei piccoli Comuni dell’Entroterra (e in parte della Costa) alla gestione di un futuro di sviluppo e protagonismo. Sono ormai molti i segnali (anche la tendenza al riabitare e vivere l’Entroterra) che indicano che il baricentro dello sviluppo ha spostato il suo asse dalla costa all’Entroterra appunto e di questo nuovo baricentro i Comuni dell’Entroterra non intendono rinunciare ad esserne attori e gestori".

C.S.