“Eh si, il Cavour è un tasto dolente, doveva essere riaperto già 3, 4 anni fa, invece, l’apertura slitta sempre. E slitta anche quest’anno. Però, io ci avrei scommesso che sarebbe stato riaperto nel 2023, cioè l’anno del centenario della nascita della città di Imperia. Io credo che il prossimo anno sarà quello buono, poi cosa succederà, chi lo gestirà, questo non lo so, però, l’apertura tra un anno ci sarà sicuramente”.
Il giornalista e scrittore imperiese Stefano Delfino, direttore del Festival teatrale di Borgio Verezzi, una delle rassegne più importanti e prestigiose del panorama italiano, fa sentire la propria voce a proposito del del teatro Cavour, la cui riapertura è destinata a slittare ancora di un anno.
E lo fa proprio nel giorno della ‘prima’ di Borgio Verezzi. Stasera, infatti, si apre il palcoscenico di piazza Sant’Agostino con lo spettacolo ‘Il sequestro’, con, tra gli altri, Roberto Ciufoli.
La rassegna teatrale si svolge a Borgio Verezzi ma è molto amata dagli imperiesi. Conferma Delfino: “Forse, proprio la chiusura del Cavour ha spinto molti imperiesi, ogni anno sempre di più, a venire a vedere il Festival. Per esempio il Circolo Amici della Lirica ogni anno viene viene a vedere 2,3,4 spettacoli organizzando bei bus appositi. E poi ci sono molti imperiesi che vengono autonomamente”.
Stefano Delfino, poi, parla della 56º edizione della kermesse, passando in rassegna spettacoli e nomi.