Politica - 27 giugno 2022, 07:11

Ventimiglia: crisi politica, in attesa delle 'frecciate' di Scullino come si prepara la città alla lunga volata elettorale?

In attesa dell'arrivo del Commissario Prefettizio si susseguono le dichiarazioni dei politici locali mentre si pensa alle future alleanze

La politica ventimigliese è in fibrillazione. Dopo le firme per la sfiducia protocollate giovedì scorso e le moltissime dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore, si attende l’arrivo del Commissario Prefettizio e l’ennesimo incontro con i media (dopo Lega e PD), quello forse più atteso con l’ex Sindaco, Gaetano Scullino.

I ‘rumors’ politici della città di confine ci parlano di dichiarazioni al fulmicotone, che potrebbero non risparmiare nessuno, soprattutto quelli che ormai sono da considerare ‘avversari’, ovvero la Lega anche se pure Forza Italia (non rappresentata al termine del mandato in Consiglio) e Fratelli d’Italia, sembrano decisamente schierati a fianco del Carroccio.

Insieme a Scullino sono rimasti i suoi fedelissimi, quelli che hanno attivato la lista civica che ha portato il suo nome, tanto che l’incontro con i media si farà oggi alla ‘De Villa’, azienda di uno dei suoi che ha svolto le mansioni di Assessore, fino all’arrivo di Cristina D’Andrea. La stessa sembra decisamente vicina alle idee di Scullino, così come l’Assessore Panetta.

Posizione diversa, da quello che si è potuto notare, per il Presidente del Consiglio Andrea Spinosi che, pur condividendo la linea del suo storico partito, la Lega, non ha firmato la mozione di sfiducia. Avrebbe forse preferito sfiduciare il Sindaco in Consiglio comunale? Lui su questo non si sbilancia, ma rimane sempre un esponente in bilico tra una posizione e l’altra, pur non tradendo il suo partito.

Nel centrosinistra le anime sono diverse ma tutto sommato unite e, una volta che si è aperto lo spiraglio per ‘mandare a casa’ Scullino, tutti si sono precipitati a firmare. Rimane Gabriele Sismondini, che aveva sostituito in Consiglio il candidato a Sindaco Giovanni Ballestra (poi eletto in assise), che dovrà decidere il da farsi nel suo futuro politico, anche se ha confermato di essere pronto a tornare in campo.

E ora si aprono gli scenari di campagna elettorale. Partendo da sinistra Enrico Ioculano ha confermato di non volersi candidare, visto che è impegnato in Regione come Consigliere di opposizione. Si dovrà cercare un nome che possa fronteggiare quelli che si preannunciano due schieramenti centrodestra e non è da escludere che, una eventuale ‘chiamata’ importante, possa far cambiare idea a Ioculano.

Abbiamo parlato di due schieramenti di centrodestra, quali? Uno sarà sicuramente quello guidato dalle Lega. Le voci di corridoio danno per certa la candidatura a Sindaco di Flavio Di Muro e il Caroccio dovrebbe essere sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia. E l’altro schieramento? Pensiamo che quanto accaduto possa smuovere la fantasia di Gaetano Scullino che, con i suoi, potrebbe anche contare su forze di centro importanti, nessuna esclusa, compreso ‘Cambiamo’.

Se così fosse avremmo di fronte due schieramenti che, pur governando la Regione si troverebbero nemici a Ventimiglia, città comunque molto importante. Toti è stato chiaro confermando che la mozione di sfiducia sia stato un atto azzardato ma la politica ventimigliese ha quasi un anno davanti per trovare accordi e strategie.

Sarà una volata ‘lunga’, una campagna elettorale che di fatto è già cominciata e durerà diversi mesi. Candidati e partiti sono pronti a darsi battaglia e, se il buongiorno si vede dal mattino, sarà sicuramente dura. Ora attendiamo le dichiarazioni di Scullino. Il weekend avrà portato consiglio.