/ Attualità

Attualità | 26 giugno 2022, 07:20

Gabbiani e animali selvatici feriti, chi chiamare in provincia di Imperia? Ne parliamo con Rudy Valfiorito (LIPU)

Abbiamo approfondito l'argomento con Rudy Valfiorito, volontario della LIPU da 30 anni.

Gabbiani e animali selvatici feriti, chi chiamare in provincia di Imperia? Ne parliamo con Rudy Valfiorito (LIPU)

In provincia di Imperia, chi bisogna chiamare in caso di gabbiani o animali selvatici feriti? Una domanda che abbiamo posto a Rudy Valfiorito, volontario della LIPU da 30 anni, molto attivo su Facebook. Proprio in questi giorni era intervenuto sul caso di un gabbiano ad Arma di Taggia (LINK), così ne abbiamo approfittato per porgli qualche domanda su un argomento che sta a cuore a molte persone. 

"La fauna selvatica è di competenza di Regione. - ci spiega Valfiorito - Quindi, a meno che non si abbia una convenzione con questo ente, non si possono prendere gli animali, spostarli dalla strada, tenerli in casa per curarli. La Legge però dice anche che è obbligatorio l'intervento di soccorso di fronte ad animali rinvenuti sulla strada, investiti o feriti in seguito a incidente stradale. Entro 24 ore però l'animale andrebbe consegnato a un centro recupero o a un ente autorizzato che si occupa della cura degli animali. Qui in provincia di Imperia, non c'è nessuno che rientri in questi ambiti, quindi siamo al paradosso".

Allora chi è autorizzato ad intervenire? "Solo il personale della Polizia Regionale, noto anche come nucleo di vigilanza faunistico ambientale. In realtà riescono ad intervenire solo in rari casi, per animali di grosse dimensioni, cinghiali o caprioli ma non i gabbiani. - dice Valfiorito - Non tanto perchè gli agenti non abbiano voglia di farlo ma perchè non hanno mezzi e formazione per intervenire. E comunque è impossibile pensare che possano recuperare tutti gli animali segnalati, anche solo quelli della provincia di Imperia, figuriamoci pensare poi di portarli all'unico centro di recupero presente in Liguria, a Campomorone, Genova. Se non altro dovrebbe esserci un centro almeno in ogni provincia così come enti convenzionati per il recupero degli animali selvatici feriti". 

Spesso nel caso dei gabbiani, la gente 'invoca' l'intervento della LIPU. "Sì ma ricordo che la Lipu è costituita da volontari, non è un lavoro. Quindi noi attivisti lo facciamo per quanto possibile nel tempo libero e con i mezzi e le disponibilità che vogliamo. - replica Valfiorito - Non dimentichiamo che in media in provincia di Imperia si segnalano, ogni anno, almeno 700 animali selvatici da recuperare. Solo in questo periodo, tra fine primavera e inizio estate, riceviamo in media tra le 10 e le 15 chiamate, al giorno".

"Per fortuna non tutti gli animali segnalati necessitano di cure veterinarie. Prima di tutto è importante chiamare e chiedere consiglio. La gente è inesperta e potrebbe recuperare animali che non devono essere toccati. Penso ad esempio ai piccoli caduti dal nido, basta spostarli solo in un posto tranquillo e al sicuro, oppure ai giovani gabbiani che vediamo a terra, erroneamente si pensa che siano malati o feriti perchè non volano, in realtà forse devono solo imparare meglio a volare. Diciamo anche che da parte di chi richiede l'intervento basterebbe fare un minimo sforzo in più, ad esempio, portandoci l'animale". 

Qual è la situazione delle associazioni come LIPU nella provincia di Imperia? "Non è facile, le chiamate sono tante e noi siamo pochi. Io mi sono avvicinato alla Lipu ad appena 13 anni per soccorrere un gheppio ferito e in quegli anni c'erano almeno 15 attivisti, poi, via via, noi come tutte le altre associazioni ambientaliste, abbiamo subito un calo di iscritti. Solo negli ultimi anni c'è stata una lieve ripresa ma ancora non basta, servirebbero nuovi volontari. LIPU oggi conta 4 attivisti fissi in provincia di Imperia e altri occasionali. Siamo scoperti sulla zona di Sanremo da dove riceviamo anche il maggior numero di richieste di intervento. Facciamo il possibile ma come volontari non possiamo arrivare ovunque. Io cerco di essere sempre disponibile, fornendo indicazioni e consigli, quindi se qualcuno avesse bisogno mi può contattare al numero 348 28 22 329, telefonando o scrivendomi su whatsapp, appena posso rispondo a tutti" - conclude Valfiorito.

Stefano Michero

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium