E' stata una serata dove l'affetto per i vecchi amici e la voglia di ritrovare quel pizzico di sana competitività hanno fatto da collante in occasione dell'inaugurazione del campo a 7 del Parco Monticello, ieri a Spotorno.
In campo, anche il presidente della Sanremese, Alessandro Masu, vincitore insieme ai propri compagni del Torino sulle vecchie glorie di Genoa e Sampdoria.
Presidente, si sono visti tanti sorrisi all'interno del rettangolo verde.
"E' stata davvero una serata divertente, dove tutti abbiamo avuto la possibilità di rivedere tanti amici ed ex compagni del Settore Giovanile.
Auspico ci sia la possibilità di ripetere un evento simile anche a Sanremo a fine agosto, in tandem con il nostro Settore Giovanile: per i ragazzi vedere ex giocatori di Serie A e della Nazionale da vicino rappresenterebbe un fortissimo stimolo, oltre a un grande esempio".
Con la formazione del Toro vi erano in campo giocatori come Doardo, Sorrentino, Vignaroli, Fantini, Moreno Longo, Patrick Panucci, solo per fare qualche nome: il Toro era una macchina da guerra.
"Era il settore giovanile più importante d'Italia, non ci sono dubbi. Ogni anno usciva fuori un numero davvero incredibile di giocatori, poi, soprattutto nell'epoca post Bava, tante cose sono cambiate. Eravamo tutti italiani, non c'erano stranieri nei vivai. Nelle prime squadre i giocatori di altri paesi erano un valore aggiunto perchè arrivavano dall'estero solo giocatori di qualità. Al giorno d'oggi c'è un'esterofilia troppo accentuata".
Il livello di forma fisica non è apparso poi così scadente.
"Per gli altri giocatori sicuramente sì - scherza il presidente - io invece non ero messo così bene, infatti a un certo punto ho fatto fatica. Mi impegno a ritrovare almeno la taglia 50 quando organizzeremo l'evento a Sanremo!".