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Attualità | 23 giugno 2022, 13:10

Triora ha rappresentato la Liguria a Missione Italia, il sindaco Di Fazio ospite al tavolo su borghi e PNRR

Il sindaco del paesino della valle Argentina, Massimo Di Fazio è stato chiamato a Roma, come ospite, insieme ad altri 10 sindaci di piccole realtà italiane, per intervenire nel panel “Rigenerazione culturale e sociale dei Borghi: un cantiere nazionale”.

Triora ha rappresentato la Liguria a Missione Italia, il sindaco Di Fazio ospite al tavolo su borghi e PNRR

Triora ha rappresentato la Liguria all'interno del convegno nazionale "Missione Italia: 2021 2026 PNRR dei Comuni e delle Città". Il sindaco del paesino della valle Argentina, Massimo Di Fazio è stato chiamato a Roma, come ospite, insieme ad altri 10 sindaci di piccole realtà italiane, per intervenire nel panel “Rigenerazione culturale e sociale dei Borghi: un cantiere nazionale”.

Una tavola rotonda di confronto su tematiche, criticità e opportunità che accomunano i piccoli comuni italiani alle prese con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un momento importante, all'interno della due giorni presso il centro congressi La Nuvola, organizzato da ANCI, per parlare a 360 gradi di PNRR. Per capire la dimensione del Convegno, a Missione Italia si sono alternati ben nove ministri: Daniele Franco (Economia), Renato Brunetta (Pubblica Amministrazione), Luciana Lamorgese (Interno), Dario Franceschini (Cultura), Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili), Patrizio Bianchi (Istruzione), Vittorio Colao (Innovazione e transizione digitale), Mara Carfagna (Sud e Coesione territoriale), Andrea Orlando (Lavoro e Politiche Sociali), Mariastella Gelmini (Affari regionali) e Roberto Cingolani (Transizione Ecologica).

In questo contesto Triora ha portato il suo contributo al tavolo dei borghi. Per Di Fazio l'opportunità di raccontare il suo contesto e parlare del PNRR e di come potrebbe incidere sullo sviluppo del suo paese. "E' stata soprattutto una opportunità ed è un motivo d'orgoglio perchè nel nome di Triora abbiamo rappresentato tutta la Liguria. - commenta Di Fazio - Ho parlato del problema dello spopolamento e di come da tempo la nostra amministrazione stia cercando di combattere questo fenomeno". 

"Per noi è fondamentale creare le condizioni per portare le persone a scegliere il nostro paese per vivere, in questo senso, il PNRR può garantire un futuro al nostro paese e a molte altre realtà che vivono questo problema - analizza Di Fazio - Ho raccontato delle politiche attuate in questi anni per combattere lo spopolamento e ho parlato del nostro progetto per il quale abbiamo presentato domanda per accendere ai fondi PNRR. Ho rimarcato ad esempio il caso della nostra scuola primaria, un plesso di montagna che nel 2002 stava per chiudere e oggi conta 27 bambini iscritti". 

Il paese della valle Argentina è uno dei tanti comuni che hanno recentemente partecipato al bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la rigenerazione urbana e la cultura. "Sono due ambiti strettamente collegati almeno secondo il nostro progetto - spiega il sindaco di Triora - Come tutti i comuni che hanno partecipato, siamo in attesa di conoscere l'esito e scoprire quelli che saranno i progetti finanziati. Ci speriamo, è una grande opportunità in termini di sviluppo per il futuro del paese". 

Ai sindaci presenti al tavolo dei borghi è stato chiesto un contributo anche su come migliorare l'accesso ai prossimi bandi PNRR. "Ho consigliato che per i prossimi bandi venga previsto un aiuto per i piccoli enti. - prosegue Di Fazio - Triora è un comune di 360 anime, c'è bisogno di un aiuto verso i comuni più piccoli per poter avere personale qualificato che si occupi a tempo pieno di queste progettualità particolari. I borghi spesso non hanno nell'organico dipendenti formati verso questi nuovi ambiti di intervento e quando ci sono, come nel nostro caso, spesso per dedicarsi a seguire bandi o progetti PNRR devono togliere del tempo alla restante attività comunale. Questo non va bene". 

"Un po' come avviene per i finanziamenti ALCOTRA transfrontalieri, servono linee di supporto per avere personale dedicato al singolo progetto, anche per la rendicontazione. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare. E' vero sono soldi in più ma spesi bene perché garantiscono un controllo continuo, maggiore efficenza e soprattutto fa si che l'iter non subisca ritardi a maggior beneficio del paese e della comunità" - conclude Di Fazio. 

Stefano Michero

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