Attualità - 16 giugno 2022, 11:08

Crisi idrica a Molini: interviene il sindaco di Triora Di Fazio, "Noi pronti a regalare l'acqua se il Comune non l'avesse fatta pagare ai cittadini"

L'uso a Molini di Triora dell'acqua del troppo pieno di Triora, ha creato frizioni tra i due paesi confinanti della valle Argentina.

Massimo Di Fazio, sindaco di Triora

Massimo Di Fazio, sindaco di Triora

“Se loro non si fossero fatti pagare fino ad agosto 2021 noi l’acqua l’avremmo regalata agli abitanti di Molini di Triora”, ci tiene a ribadirlo Massimo Di Fazio, sindaco di Triora. Il paese delle streghe è stato tirato in ballo ieri nel confronto tra minoranza e maggioranza nel vicino comune di Molini. La questione riguarda "l’acqua del troppo pieno" di Triora, ovvero l'eccedenza del paese soprastante che diversamente andrebbe dispersa nell'ambiente. 

L'impianto venne creato all'indomani dell'alluvione 2020 che lasciò Molini senza acqua. Oggi è ancora presente e ben visibile sulla strada che porta a Triora. La botte e le tubazioni di allaccio sono state l'oggetto di alcune frizioni tra le amministrazioni comunali. Il problema si è venuto a creare quando Triora ha chiesto a Molini di versare una somma forfettaria per l'acqua usata e, secondo quanto spiegato dal sindaco Di Fazio, fatta pagare ai molinesi. A quel punto ne è nato un confronto per regolarizzare i rapporti tra i due paesi, fino ad arrivare a un protocollo d'intesa. Quest'ultimo poi rescisso unilateralmente dal paese delle streghe di fronte alle richieste non rispettate dal Comune di Molini.  

Oggi è la siccità a bussare alle porte di Molini di Triora e il consigliere comunale di minoranza, Antonio Mario Becciu ha chiesto che si ricorra di nuovo al sistema dell'acqua del troppo pieno di Triora per evitare problemi al territorio. Ipotesi non percorribile per il sindaco Manuela Sasso.

Triora, con il sindaco Di Fazio ha deciso di 'intervenire' sulle questioni di Molini con alcune precisazioni: "L’acqua è un bene pubblico; nell’emergenza dell’alluvione il Comune di Triora si è messo subito a disposizione per affrontare l’esigenza dei cittadini del Comune limitrofo, e ancora oggi se sarà necessario è a disposizione a riattivare immediatamente la fornitura. - rimarca il primo cittadino di Triora.

"La decisione di voler determinare la quantificazione del dovuto per la fornitura dell’acqua, nata dopo la presa di coscienza che il Comune di Molini di Triora l’aveva regolarmente fatturata ai propri concittadini e ci tengo a sottolinearlo è stata effettuata in contradditorio, accettando da parte del Comune di Triora gli importi minimi proposti dall’ufficio tecnico del Comune di Molini di Triora e versati al Comune di Triora nei mesi scorsi dopo alcuni solleciti ed ammontati ad euro 7.247,40 per il pregresso. - analizza Di Fazio - Il suolo pubblico pari a 800 euro annui e stabilito in convenzione è il minimo di legge per le tubazioni e le condutture. Posizionato il contatore, come richiesto al Comune di Molini di Triora, oltre al suolo pubblico per le tubazioni, 800 euro annuali, veniva chiesto un forfettario annuo di euro 1000, nonché il “consumato” a tariffe minime quantificate dall’ufficio tecnico del Comune di Molini di Triora".


L'ultima fase di quello che sembra un rapporto naufragato tra i due comuni, si è consumata poco tempo fa. Il Comune di Triora ha chiesto a Molini la rimozione degli impianti, botte e tubature di loro proprietà. "Il protocollo è stato poi sciolto per inadempienza da parte del Comune di Molini di Triora. Più volte abbiamo sollecitato il Comune affinché provvedesse alle sistemazioni minime richieste, lavori che venivano richiesti per decoro e sicurezza pubblica: interrare due tubi e spostare una botte presente a bordo strada. - aggiunge Di Fazio - Resto convinto che, messi da parte personalismi e altri rancori, si debba pensare alla collettività amministrata e, in senso civico più ampio, al bene comune. Personalmente, credo che sia opportuno mantenere la tubazione realizzata con fondi pubblici per l'emergenza ma che la si debba anche rendere decorosa oltre a metterla in sicurezza".

"Detto questo, lo ribadisco, se il Comune di Molini di Triora fattura ai propri cittadini l’acqua proveniente dal Comune di Triora, come ha fatto per il capoluogo di Molini dopo l’evento dell’ottobre 2020, il comune di Triora non può esimersi dal richiedere un corrispettivo proporzionato. - conclude Di Fazio - Il consigliere comunale Becciu mi ha chiesto un incontro e presto ci vedremo, in uno spirito di collaborazione per il bene degli abitanti di Molini di Triora". 

Stefano Michero

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